

New entries di questa settimana:- Anonimo padano
"Siamo ricchi nelle società civilizzate. Perchè dunque attorno a noi questa miseria? Perchè questo lavoro faticoso che abbruttisce le masse? Perchè questa insicurezza dell'indomani anche per il lavoratore meglio retribuito, nel mezzo delle ricchezze ereditate dal passato e malgrado i mezzi pesanti di produzione che darebbero l'agiatezza a tutti in cambio di qualche ora di lavoro giornaliero?
"...e quindi noi non dobbiamo farglielo capire, lo sappiamo noi all'interno dell'azienda, ma all'esterno non verrà fuori CHE POI ERO A MONZA, E LI' C'ERA L'UDIENZA PRELIMINARE, MA POI LUI MI HA CHIAMATO E MI HA DETTO sì, sono in metropolitana, no, ho le chiavi, ho lasciato la macchina a Pasteur, ci vediamo a casa E COME AL SOLITO QUELLA STRONZA LE E' ANDATA A DIRE CHE IO NON VOLEVO RICHIAMARE IL FORNITORE, MA GUARDA TU CHE STRONZA allora, apri un attimo Excel, poi vai sull'ultimo file che ho salvato ieri, esatto, no, non quello sul desktop, devi andare nella cartella Ultimissimi, poi vai all'ultima colonna e mi leggi quell'importo lì CIAO MAMI, HO SENTITO IL TUO MESSAGGIO, MA NON POTEVO RISPONDERE, ERO CON GIANNI non so se faccio in tempo a prendere il solito delle sette stasera, per cui semmai arrivo più tardi, ma al limite mi arrangio Stamattina non riuscivo a uscire di casa perchè mio figlio ha ancora la febbre e rogna che non so più cosa dargli, tu quando i tuoi vanno avanti così tanto cosa gli dai? ...pronto avvocato? Sì, buonasera, sono Rossetti, senta, poi non l'ho più richiamata per quella pratica perchè non ho avuto tempo ma comunque la cosa si è risolta bene... E IN OGNI CASO DOMANI RIPRENDO L'ARGOMENTO IN RIUNIONE E VEDIAMO DOVE ANDIAMO A PARARE dato che è evidente che lui non me l'ha voluto dire perchè con noi c'era Claudio che ascoltava e non voleva fargli capire e poi per Natale volevamo andare via qualche giorno, ma non so neanch'io, perchè capisci che ci sono sempre tutti questi casini di mezzo e cosa vuoi, poi bisogna decidere all'ultimo momento, che ti scappa anche la voglia E QUINDI ALLA FINE HO DETTO ANCHE A MIA SUOCERA CHE BISOGNA RICONSIDERARE TUTTA LA SITUAZIONE UN ATTIMO E METTERSI INTORNO A UN TAVOLO bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla ecc."
...lo so che c'è Vanessa nella tua vita e non te ne potrebbe fregà de meno.

- Peppino Impastato, giornalista e fondatore di Radio Aut, che per la sua denuncia delle (ATTUALISSIME!!!) collusioni fra potere politico e mafia venne da questa barbaramente assassinato fra l'8 e il 9 maggio 1978, negli stessi giorni in cui in via Caetani a Roma veniva ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro.
- Walter Tobagi, giornalista, studioso di storia italiana moderna e contemporanea e di sindacalismo, ucciso nel maggio 1980, a soli 33 anni, in un agguato di un commando terroristico di estrema sinistra, composto da figli di famiglie della borghesia milanese. Due membri del commando in particolare appartenevano all'ambiente giornalistico: Marco Barbone, figlio di Donato Barbone, dirigente editoriale della casa editrice Sansoni (di proprietà del gruppo RCS), e Paolo Morandini, figlio del critico cinematografico del quotidiano Il Giorno Morando Morandini.
- e passando all'oggi, ma rimanendo su questa medesima linea (la volontà di capire e spiegare, per poi poter anche cambiare), una citazione d'obbligo va a Roberto Saviano, sul quale non credo ci sia bisogno di fornire informazioni.
Laura
Non abbisognano di alcun commento... si commentano benissimo da soli. Ohsssantamadre, che tristezza!!! Ma questi chi li ferma più ormai? Ma proprio a ruota libera...
...infatti sempre su D di Repubblica leggo che
Dalla rubrica di Corrado Augias sul Corriere della Sera:
Ah, come vorrei a volte avere un registratore, perchè restasse traccia delle mie premonizioni!
Fra venerdì e ieri sera mi sono un po' rimessa in pari con il cinema, che ultimamente frequentiamo meno, avendo molte possibilità di vedere ottimi film, magari non nuovi e non recenti ma meritevolissimi o addirittura imperdibili, con e-mule.
Ieri sera, invece, scorpacciata di musicone, inseguimenti spericolati, drammatici faccia a faccia, ma soprattutto di Johnny Depp: siamo andati a vedere Nemico pubblico, basato sulla storia vera del gangster John Dillinger nella Chicago degli anni '30. Il film avrebbe la pretesa di uscire dai limiti della perfetta ricostruzione storica e ambientale e del filmone hollywoodiano, per realizzare una lettura più profonda e psicologica del confronto fra i due protagonisti, il bandito e il poliziotto dell'FBI che gli diede realmente la caccia fino alla resa dei conti finale. Un po' come in Heat - La sfida, che ripropone lo stesso tema in un contesto moderno, avvalendosi della bravura di De Niro (il bandito) e Pacino (il rappresentante della legge) per innescare una riflessione sul bene e il male.
Ci sono delle interessanti novità anche musicali: vi consiglio l'ultimo album di Sting, appena uscito, di cui qui sopra vedete la (già stranota) copertina.
Quanto alle novità nelle letture, prima del cinema ieri ho fatto incetta di romanzi, tutti di Adelphi (e quindi tutti della categoria "Prepariamoci a una letturina impegnativa"):
Oggi siamo stati al cimitero; avevo chiesto giorni fa a Cristiano di accompagnarmi a trovare i nonni, per la prima volta da che sono mancati.