29 aprile 2012

MOSTRA A CASA TESTORI - NOVATE MILANESE

A Novate esistono ancora l'azienda della famiglia Testori e la casa natale di Giovanni Testori, oggi sede di mostre.
Ci eravamo già andati un paio di anni fa con l'amico Giuseppe, e oggi ci siamo tornati su sua proposta per vedere un'esposizione dedicata a qualche lavoro figurativo di Pier Paolo Pasolini.
Un bell'allestimento, molto ricco di commenti ai lavori esposti, messi in relazione con il lavoro coevo di Testori e contestualizzati rispetto ai vari periodi di attività artistica di Pasolini negli altri ambiti: letteratura, giornalismo, cinema.
Mi ha colpito soprattutto una stanza dedicata al rapporto di profondissima amicizia con la grande Maria Callas, che fu per Pasolini un'incredibile Medea. Dopo la realizzazione del film i due rimasero sempre in contatto scrivendosi delle bellissime lettere, due delle quali, della cantante, esposte in originale.
Due testi carichi di affetto amorevole per Pasolini, vicinanza spirituale, profonda comprensione della sua interiorità complessa e sofferta, che la Callas pare anche condividere ritrovando in se stessa molti tratti caratteriali e di sensibilità dell'amico. 
E poi, pur non trattandosi di testi molto lunghi, concentrano una grande quantità di considerazioni sulla vita umana e le sue grandi difficoltà soprattutto per chi si misuri con una particolare sensibilità, che la Callas esplicitamente attribuisce a se stessa in un passaggio di una di queste missive.
Emerge da queste righe una donna dotata di grandissima consapevolezza di sè, del mondo, della vita, delle cose. Una donna cosciente anche delle difficoltà connesse alla vita sovraesposta degli artisti, al contrasto fra vita vera e finzione del palcoscenico, al peso di rispondere sempre e comunque alle aspettative del pubblico, che ha riconosciuto in lei doti straordinarie e mai vorrebbe esserne deluso.   

"Ho capito che solo in noi possiamo basarci. (...). Sugli altri non si può fidare a lungo. (...). Noi dentro dobbiamo trovare la forza, almeno apparente"

"Le tragedie non bisogna farle che sulla scena. La vita la si fa da noi entro le nostre possibilità"
Maria Callas

Laura             

28 aprile 2012

UN FILM PROPRIO DIMMMMERDA

L'altra sera ero in vena di serata film al computer "stile latte e biscotti", come direbbe la mia vicina di casa Sara. Giornata stronza alle spalle, gatta inusualmente tranquilla, sola in casa, minestrina veloce per cena che così il problema di mangiare si era risolto in 20 minuti.
Situazione ideale per un bel film d'ammmmore in streaming. Ravano per quella solita bella mezz'ora in Internet (perché NON E' AFFATTO VERO che guardare i film in streaming sia cosa semplice; se lo fosse, saremmo in Paradiso). Finalmente individuo un sito che non fa pagare/non ti propone i film che si interrompono sul finale facendoti venire una crisi isterica/non si impastano durante la visione/non ti fanno altri scoccianti barbatrucchi, e mi viene la MALAUGURATISSIMA idea di guardarmi One day:
Trama, già di suo tutto un programma quanto a sagra della sfiga: lui e lei si conoscono all'Università di  Edimburgo negli anni Ottanta, la sera dei festeggiamenti dei neolaureati. Lei povera e intellettualmente brillante, lui ricco e cazzone, ma MOSTRUOSAMENTE, VERGOGNOSAMENTE affascinante. Finiscono a letto, ma lei è una colossale imbranata con gli occhialetti e lui, che già si sfregava le mani per la "botta e via", capisce di aver trovato tutto tranne che la tipa giusta per un divertimento passeggero. Cilecca totale, ma inutile dire che al tempo stesso scatta tra i due la scintilla fatale. Il tutto in mezzo a degli estenuanti detti e non detti che da qui li porteranno a incrociarsi per la bellezza di vent'anni SENZA CONCLUDERE UNA BEATA MINCHIA, fra i rispettivi successi (pochi), fallimenti (parecchi), morti dei congiunti (la madre di lui, ovviamente per cancro che ci sta sempre bene), unioni e matrimoni sbagliatissimi (di entrambi e degli ex compagni di scuola), qualche sporadica scopata per consolarsi vicendevolmente nei rispettivi momenti down, litigate mostruose, causa prima il fatto che lui sin dall'inizio si distingue, ovviamente, per la sindrome da cazzonite maschile, che gli piazza due colossali fette di salame sugli occhi e gli impedisce di capire da quella sera fatale della laurea che LEI, E SOLO LEI è la donna della sua vita. Non solo, ma in uno degli innumerevoli tira e molla le va pure a dire che "ha pensato tanto a loro due insieme, ma a lui piacciono un po' tutte, e con lei non potrebbe fare altro che una cosa seria" (sottinteso, naturalmente: "...che non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di fare, perché il richiamo della foresta è più forte di ogni altra cosa"; cioè, a parità di età, ossia 23/24 anni, lei quanto a testa è già come se ne avesse 40, lui ne ha ancora 15 e, per come il film va avanti, li avrà per parecchio tempo). 
Insomma, una menata che si trascina per un'ora e mezza di proiezione, fino a quando FINALMENTE lui scende dal suo pero, e si decide ad andarla a cercare dopo averla fatta stare di mmmerda per quel bel 15 anni, e dopo lo sfacelo del proprio stesso divorzio dalla moglie bellissima, ricca e fedifraga (che gli ha dato tuttavia una bellissima bambina). Lei lascia il secondo fidanzato clamorosamente sbagliato e i due si mettono alleluja insieme, e progettano il matrimonio. 
SENONCHE'. E arriviamo al finale.
Senonché, il regista e gli sceneggiatori bastardi pensano bene di averci tenuto con le chiappe in mano per due ore per poi non concederci nemmanco la soddisfazione del lieto fine. Ora, io dico: ma chi gli ha detto a questi che il lieto fine è banale, è scontato, è finto, non rende il film sufficientemente serio e realistico, e bla bla bla? E quand'anche fosse, MA CHISSENEFREGA?!? VOGLIAMO IL LIETO FINE, PORCO MONDO!!! VOGLIAMO QUESTI DUE CHE DOPO TUTTA UNA VITA SI SPOSANO, FANNO QUARANTA FIGLI E SI ADORANO PER I RESTANTI 50 ANNI DELLA LORO VITA, OVVIAMENTE LONGEVISSIMA!!! Se no, scusa, se non me ne fregava niente del lieto fine mica mi mettevo a vedere One day!!! Mi sceglievo il film d'essai, quello intellettuale, fine, che non ha la trama, tutto piani sequenza, che non si capisce non solo come finisce, ma nemmeno come inizia e cosa ci ha in mezzo. 
Giusto?!?
E INVECE NO. Perché i due non fanno in tempo a godersela che, nell'ordine:
1. non riescono ad avere figli; e fin qui, passi. Si capisce che la cosa non li fa felici, specialmente lei, ma insomma amandosi da impazzire una qualche soluzione la troveranno. Niente potrà impedire loro di vivere felici e contenti.
2. Niente, tranne l'irreparabile: perché lei, ovviamente dopo avergli lasciato un messaggio d'amore strappacuore sulla segreteria del cellulare, VIENE TRAVOLTA DA UN CAMION MENTRE TORNA A CASA IN BICICLETTA E... MUORE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MA CHE STRONZI SIETE!?!? MA MI FATE PIANGERE COME UNA FONTANA, GIA' CHE CI HO AVUTO QUELLA GIORNATA DI MMMERDA CHE CI HO AVUTO E VOLEVO RILASSARMI CON UN FILM CHE MI FACESSE VEDERE TUTTO IL CONTRARIO DELLA VITA VERA!?! MA VEDETE UN PO' DI ANNARVENE AFF...
Ancora la mattina dopo quando mi sono svegliata ero lì a pensare a lui distrutto nel letto, ubriaco e disperato dopo la morte di lei, e che poi si rifà una vita facendo la pace con l'ex di lei, che lo odiava sapendo che lei stava con lui essendo innamorata di quell'altro, e portando la figlia a vedere le colline intorno a Edimburgo dove era andato con lei il giorno dopo quella famosa notte della festa di laurea, che lei gli aveva proposto di trascorrere una giornata insieme "da buoni amici".
Seeeeeeeeeeeeeeeee, da buoni amici... col cavolo!!! Povera illusa! Quando le cose cominciano così, giammai si potrà essere "buoni amici". Cioè, si passerà tutta la vita a chiedersi che cazzo si è, senza andare a finire da nessunissima parte. Come il film realisticamente evidenzia.
Però, dico, si poteva anche evitare di mandarla a morire, 'sta povera Crista.
E soprattutto, di rovinare a me la mia serata "latte, biscotti ed evasione dalla vita vera".

Laura                      

MI MANCA L'IRONIA

 
Cazzo, non l'avrei MAI detto che mi sarebbe successo.
E invece, stamattina vado a sfrucugliare in mezzo alla selva dei "blogcheosservo" qui sul Roman -  fondamentalmente, lo ammetto con virginale candore, per vedere se sono più brava io o gli altri blogger (già peraltro selezionatissimi) della lista - e cosa ti scopro? Che c'è UN SACCO, ma UN SACCO di gente brava.
Brava che scrive bene,
brava che trova argomenti carini,
brava che sa rendere la sua vita NORMALE buffa/interessante/intrigante/curiosa,
brava che ha un sacco di passioni e conosce un sacco di cose, che io ignoro perché faccio la strafiga intellettuale anticonsumista e le ritengo noiose e inutili, epperò allora com'è che mi ipnotizzo a leggere i loro post sui medesimi argomenti?
Brava che fa delle belle foto,
brava che conosce molto bene Internet,
ma soprattutto...
BRAVA CHE NONOSTANTE FACCIA VITE NORMALI DA GENTE NORMALE, CON TUTTE LE ROTTURE DI CAZZO DI CUI TALI VITE SONO IDEALI CONTENITORI, NON PERDE L'AUTOIRONIA.
Ma come fa, 'sta gente, come fa? IMPARATEMELO, VI PREGO!!!

Ecco, Laura, "ciapa su e purta a cà" = (trad. letterale) "prendi e porta a casa" = (trad. concettuale) "impara la lezione, invece che ultimamente questo blog pare un muro del pianto, o un manifesto della rivendicazione esistenzial/ideologica/politica che nemmanco un volantino delle BR al top della loro inventiva letteraria".

E RICORDATI SEMPRE CHE NON SEI LA SOLA A ESSERE BBBRAVA.
CI SONO TANTI, TANTI ALTRI BBBRAVI.
E non è che per questo ti devi buttare dal marciapiede.

Punto.

Laura

ATTENTI A QUEI DUE

MA VI PREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEGO!!!

http://video.corriere.it/gatto-topo-dormono-insieme/a1f34450-907b-11e1-803b-373c4ae603d3

Laura

26 aprile 2012

25 APRILE 2012: UNA BOCCATA DI OSSIGENO!

Ieri corteo del 25 aprile da piazza Oberdan a piazza Duomo; a seguire, un bel discorso tonante e deciso    della Camusso, che non lasciava certo spazio a tanti "ciurlar nel manico".
Eravamo più di 50.000 fra PD, Rifondazione, sindacati, partigiani, anarchici, cani sciolti, ambientalisti, e chi più ne ha più ne metta.
Gente con facce aperte, attente, pulite, consapevoli, PARTECIPI.
Mi sono un po' rinfrancata dopo gli ultimi giorni di sconforto e sensazione di pesante isolamento. 
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!
(E CHE PURE MARIEMONTI E LA FORNERA PATISCANO DI UNA QUALCHE FORMA DI PROBLEMATICA DISSENTERIA; ...GIUSTO PERCHE' VOGLIO ESSERE ANCORA DI MANO LEGGERA).


Laura

22 aprile 2012

FASE REGRESSIVA (UNA DELLE VARIE)

Eccone le motivazioni, in ordine sparso ma solo apparentemente disordinato e disarticolato:

1. si semina tanto, ma si raccoglie assai poco
2. l'invereconda staticità di questo Paese (tendente al peggioramento)
3. che sarà anche "un momento così", ma cazzo, nel frattempo però la vita passa, appunto nell'attesa che il "momento così" passi pure lui
4. la scorante mancanza di interlocutori, la sensazione che ognuno pensi alla propria microscopica, per quanto dignitosa per carità, parrocchietta
5. la sensazione che quello che ti ricordi tu, te lo ricordi solo tu, o al massimo un manipolo di donchisciotteschi aficionados della memoria; memoria che come concetto filosofico, o anche solo semplice piattaforma di dialogo, va sempre meno di moda. E mancanza di memoria condivisa significa impossibilità di presente condiviso. E quindi significa solitudine.   
6. Conseguentemente, la sensazione che il tuo passato tu lo possa condividere AL MASSIMO con lo sparuto manipolo di cui sopra (e anche con questo a corrente assai alternata, perché poi c'è anche da dire che la memoria di ognuno trattiene o rimuove cose diverse, se in buona o in mala fede spesso non si sa; perchè dimenticare, va detto, è anche un ottimo alibi)
7. il dubbio che forsemaforse il passato lo dovresti seppellire, con tutto il bene e il male che contiene, e guardare al futuro
8. ma quale futuro, esattamente? Perché...
9. ...io a cinquant'anni dove sarò e cosa farò? Anzi, prima ancora di questo...
10. ...io a cinquant'anni che faccia avrò? Potrò ancora permettermi la chioma ribelle che mi porto appresso, segno forte e distintivo di ciò che sono, o dovrò prendere definitivi provvedimenti di sfoltimento? E sarò ancora bionda, o avrò i capelli bianchi? E se avessi i capelli bianchi, sbattersene e tenerli così, incolti e protestatari, alla faccia di ogni risistemata che puzzerebbe tanto di resa alle convenzioni, che vogliono che "con l'età, si mette la testa a posto"? E se io "la testa a posto" non la volessi mettere MAI???
11. Perché le convenzioni, e ancora di più le appartenenze, che in questo tragicomico Paese sono l'unica, squallida moneta di scambio, l'unico elemento di - si fa molto per dire - "coesione", l'unico collante dentro una società che puzza e si disfa come una mummia, che è dimentica di se stessa e di ciò da cui viene (cioè la povertà, la sofferenza, la dittatura, i sacrifici, ma anche la spina dorsale e la dignità per fronteggiare tutto questo), ERGO non sa dove va, e che ignora i fondamenti del vivere solidale, cooperativo, interessato all'altro, del vivere nel quale "I care", e non "non me ne sbatte un cazzo di niente e di nessuno che non sia io e le mie piccole cosucce, la mia piccola vita, i miei piccoli interessi"... ecco, tutto questo io non riesco a farlo mio. Ne discendono...
12. ...un frequente senso di disagio, e l'altrettanto frequente sensazione di non essere entrata "nei giri giusti". Intendendo come tali anche quelli della MIA parte politica, parte politica che, sia chiaro, MAI abbandonerò, cadendo nel tranello della facile tentazione del "voto di protesta". Perché MAI le piccinerie e l'ignoranza di chi dalla mia parte mi dovrebbe oggi rappresentare mi faranno ricredere sulla forza e la giustezza di determinate idee. Anche se chi in teoria dovrebbe rappresentarle in questo momento le disattende e le offende, sbandierandole solo a favore del proprio "particulare" e del raggiungimento di obbiettivi personali e personalistici.
Laura

10 aprile 2012

ABBAZIA DI CHIARAVALLE - PASQUETTA 2012

Luogo fantastico, quantomai suggestivo. Affreschi che parlano di vicende secolari fra sacro e profano, dentro un gioco liquido di luci e ombre oggi particolarmente magico.
L'ideale per fare un salto indietro in un tempo lontano, per prendere le distanze dal quotidiano.
Però, Dio santo, bisogna proprio bendarsi gli occhi appena si esce di lì! Tutto intorno, NIENTE DI NIENTE di bello e appagante. Grandi prati tristi, il borgo di Chiaravalle tutto un po' accatastato, fra vecchie cascine recuperate e un paio di condomini tirati su da veri criminali dell'edilizia selvaggia; e sulla linea dell'orizzonte, solo orridi grattacieli di uffici e grandi aziende, e la rete delle tangenziali.
Nessuno sforzo per dare risalto alla chiesa così bella, così preziosa, rendendo il contesto un pochino meno "terra di nessuno".
Quel che di bello c'è, diceva oggi giustamente Cristiano, viene solo dal passato. Nella modernità e nella contemporaneità, non si è stati minimamente capaci di aggiungere niente, o quantomeno di valorizzare quel che già esisteva e che il passato ci ha conservato pressoché intatto.

Comunque... ho scoperto in rete un magnifico tour virtuale della navata centrale:

Ed ecco qualche foto:


Laura

9 aprile 2012

ROCCA SUSELLA PASQUA 2012.AVI


Tornando da Rocca ieri, giorno di Pasqua, in macchina mi è venuto il cinque minuti di girare un piccolo video.
Non è niente di speciale, eppure ha qualcosa di suggestivo nelle immagini, anche forse per via del rumore del vento, e per il sole contro che ogni tanto si vede attraverso il vetro dell'auto.
E poi ci sono le nostre voci, la mia risata a piena bocca di quando Cristiano mi fa ridere da matti, la voce di Nicolò in sottofondo... si sentono le piccole cose stupide che si dicono più per farsi compagnia e star bene insieme che per altro.
Per me, è un piccolo ma bellissimo ricordo della Pasqua 2012.

Laura  

6 aprile 2012

EH, LO SO CHE ULTIMAMENTE "BIGIO" SPESSO...

...ma il fatto è che ci sono in ballo un po' di rivoluzioni, e son parecchio incasinata.
Tutte cose piiiiiiiiiiiiccole, ma positive.
Però, ragazzi, che pauuuuuuuuuuuuura!!! Che terrore che il giocattolo nuovo finalmente conquistato si rompa fra le mani e l'incantesimo si spezzi, la carrozza torni ad essere zucca, i bei cavalli dei minuscoli topolini e il mio vestito da principessa... il solito grigio grembiulone da sguattera!!!
Insomma, è sempre una vita vissuta pericolosamente, la mia. Almeno, per quanto riguarda l'interiorità. 
Tutto APPARE così solido, direi granitico a chi mi conosce superficialmente... Invece chi mi conosce davvero sa che ci sono non una, ma centomila Laure. E per di più, nessuna di queste centomila si ferma un minuto secondo. Una perenne girandola di pensieri, idee che mi bruciano in testa, domande, movimenti, fibrillazioni...  
Ma per carità, meglio vedermi così, piuttosto che impantanata nelle grandi sofferenze del recente passato.
Non ne voglio PIU' sapere, di star male così.
Mai, mai più.

E in questo Paese? 
Ne succedono di ogni, fra il tragico e il grottesco. As always. Però, però, ci sono un po' di clamorose novità.
Mi sorgono spontanei mille quesiti: 
1. ma Monti è simpatico o antipatico? O un po' di tutt'e due, a seconda che vada a sfrucugliare l'articolo 18 oppure vada a recuperare il reintegro nel posto di lavoro? Diciamo che sarei propensa per la terza che ho detto.
2. ma la Fornero era vera quando piangeva, o è vera adesso che fa la Lady di Ferro de noantri?
3. ma questo governo è di destra, o di sinistra, o eventualmente anche di niente, il che è anche peggio perché allora dobbiamo effettivamente dire che "non esistono più la destra e la sinistra" e allora a cosa ci attacchiamo?
4. ci saremo liberati di Bossi & famiglia, e della Lega? Perché in questo Paese ritornano, ritornano SEMPRE. Non mi fido... (e rimanendo in tema... e il "tesoriere"? Vogliamo parlarne, di questa bella personcina? Va ben che l'abito non fa il monaco, ma questa pare proprio l'eccezione che conferma la regola. Ma avete visto che faccia ci ha???).
5. il Berlusca sta finalmente rimbambendo? Perché ultimamente, nelle rare occasioni in cui parla, biascica parecchio...
6. dove stiamo andando, in Italia e a ben vedere anche nel mondo? 

Chi vivrà, vedrà.
Intanto...


Laura

2 aprile 2012

Nice 2012 ICE - LADIES FP -22/26- ORO Carolina KOSTNER - 31/03/2012

QUESTO VUOL DIRE VOLARE SUL GHIACCIO COME UN ANGELO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GRANDE, GRANDISSIMA, IMMENSA KOSTNER!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!