30 aprile 2010

CIALTRONI ITALICI'S NEW GENERATIONS - LA SAGA CONTINUA

Da Repubblica.it:

Il figlio del leader della Lega, appena eletto consigliere regionale in Lombardia, non sosterrà gli azzurri nella difesa del titolo in Sudafrica: "Il tricolore per me identifica un sentimento di cinquant'anni fa".

29 aprile 2010

GRAN GALA' DELLA CULTURA DI DESTRA

Stasera accendo la televisione (è sempre una PESSIMA idea) e mi sintonizzo su RAI 3 (anche perchè praticamente è l'unico canale che vediamo: RAI 1 è partita, RAI 2 quasi, Rete 4 non l'abbiamo mai vista nè ovviamente rimpianta, Canale 5 va e viene. Italia 1 si vede decentemente, e ogni tanto mi guardo qualche pezzettino delle Iene).
Tenete bene a mente che ho detto RAI 3; non il canale colonizzato da Minzolini, bensì quello che dovrebbe essere ancora l'ultimo, disperato avamposto della sinistra in RAI. Per quanto mi dimentichi troppo spesso (direi una dimenticanza freudiana, tesa a coprire ciò che, se ricordato, potrebbe causarmi traumi inenarrabili) che il TG su questo canale è da tempo nelle mani della Lega.
Ebbene, ci sono occasioni in cui tale penosa paternità "balza chiaramente all'occhio", per citare Cochi e Renato. Ed è questo il caso di stasera, con l'anteprima in gran pompa di un nuovo musical-pappone (ne sentivamo giusto la mancanza) questa volta ispirato a I promessi sposi (ne sentivamo ancor di più la mancanza!). Diretta presentata nientepopodimenoche dal Duomo di Milano, con enfatiche riprese dall'alto della cattedrale stracolma di vipponi, assessori, sciantose e magnaccioni in grande spolvero ma, nel contempo, addestrati a indossare la compita e pensierosa maschera di circostanza che una serata di tale valore culturale e morale meritava. Le telecamere si soffermavano su volti divisi tra ascolto concentrato e consapevole e dolente riflessione sulle brutture del mondo. Essendogli stato raccomandato dagli organizzatori di assumere pose ed espressioni da san Sebastiani e pie donne, in quanto la serata avente scopo benefico per iniziativa del cardinal Tettamanzi (l'unico che, più volte inquadrato, appariva veramente e seriamente concentrato sia, purtroppo, nell'ascolto, sia sui temi evocati dalla serata: Fede, Speranza e Carità. Giusto i valori che nella Milano di oggi si respirano nell'aria, anzi, direi, si toccano proprio con mano).
Pensavo che quello sciagurato parto della nostra sottocultura televisionara che è appunto il musical-pappone (orrido coacervo di citazioni a casaccio, scenografie da "kolossal de noantri", urla sguaiate spacciate per nobile canto lirico, vergognose "orchestrazioni" (??????) e sciagurate "libere interpretazioni" di contesti storici, costumi, tipi e caratteri) avesse già raggiunto la pienezza della propria maturità con Notre Dame de Paris di Cocciante e, ancora di più, con la Tosca di Dalla presentata agli Arcimboldi l'anno scorso (per la serie Come abbandonare a penoso destino un teatro ben concepito sotto il profilo architettonico e dotato di ottima acustica, destinandolo a scandalosi sottoprodotti culturali hard-hard-hard discount).
E INVECE NO! Ancora non avevamo toccato il fondo. Mancava giustappunto questa scintillante serata, nella quale devo dire niente, ma proprio niente è mancato all'appello:

- la brava presentatrice, ossia una Lorena Bianchetti addestrata come un chi hua hua infiocchettato a recitare perfettamente la parte della conduttrice casta e pura, dolce e rassicurante, professionale ma soprattutto profondamente coinvolta e scossa a livello personale dai densi contenuti culturali ed etici della serata. Domanda: possiamo sapere quanto è stato sganciato alla signora per tale oratoriale prestazione?
- i due bravi tenori, i due sconosciuti talenti nascosti finalmente giunti alla ribalta: due veri Cicì e Cocò, due scandalosi urlatori che neanche nella più sciamannata messinscena da oratorio potrebbero fare una porca figura... a ugola all'aria come due tacchini strozzati in prima serata sulla tivvù nazionale. Due degnissimi emuli del terzo illustre sconosciuto del terzetto sanremese Pupo/Emanuele Filiberto/Sarcazzochiè.
- un agghiacciante repertorio di canzonette inneggianti a Milano, luogo magico in cui c'è tutto quel che si può desiderare e la gente nelle case sta bene ed è felice. Naturalmente il tutto enfatizzato da cori trionfali, apoteosi di acuti, squilli di campane e inquadrature del povero Signore Gesù Cristo lassù in alto, sopra l'altare del Duomo, che gli toccava assistere a questo vergognoso scempio, allestito con lodevoli intenti da parte del cardinale, pover'uomo, ma biecamente sfruttato per una becera, disgustosa propaganda che non ha trovato niente di più originale che andare a scomodare il Manzoni.
Appunto, il Manzoni. Che ci azzeccava in tutto ciò?
Unica nota dignitosa della serata, le letture di Albertazzi dal romanzo. Però anche lui, ma ha proprio bisogno di prendere parte a vergognose operazioni demagogiche di questo livello? Insomma, non so, dopo una vita spesa sul palcoscenico come Albertazzi Giorgio e non certo Pinco Pallo, se si sente e si desidera dare ancora qualcosa del proprio talento, che lo si metta a disposizione non solo per le buone cause, ma Santo cielo per delle proposte culturalmente dignitose!
CHE SCANDALO, CHE VERGOGNA, CHE PENA! Nemmeno il Festival di Sanremo di quest'anno (il che è tutto dire) mi ha fatto a tal punto inorridire.

http://it.notizie.yahoo.com/19/20100428/ten-rai-i-promessi-sposi-arrivano-al-duo-b61c902.html

http://milano.corriere.it/milano/notizie/arte_e_cultura/10_aprile_26/promessi-sposi-in-duomo-1602908008112.shtml

Laura

P.S. Nella foto, una smagliante Lorena Bianchetti in versione involontariamente leghista. Effettivamente le si addice.

UN'INTESA VISSUTA ANCHE IN TEMPI E IN MONDI LONTANI


ARIECCOMI!!!

Eh, lo so, lo so... mi sono eclissata per un bel po' di tempo!
Ma credetemi, ho le mie buone ragioni... E' un periodo piuttosto movimentato e pieno, e il mio amato blogghino è dovuto finire in coda alle serratissime tabelle di marcia dell'ultimo paio di mesi.
Mi sono comunque data da fare per accantonare nel frattempo svariati spunti di riflessione, documenti, argomenti, immagini... e ho messo insieme un archivio interessante dal quale ora, un po' per giorno, potrò andare a pescare a piene mani!
Cominciamo con un aggiornamento doveroso alla mia RUBRICHINA DEGLI ITALIANI VIRTUOSI, con un ricordo di Edmondo Berselli (che devo dire non conoscevo, e sarà bene porre al più presto rimedio a questa lacuna con qualche lettura). Prematuramente scomparso in questi giorni, Berselli è senz'altro uno di quelli di cui si sentirà molto la mancanza in questo disgraziato Paese:
http://www.sardegnademocratica.it/articolo/23484/addio-berselli-giornalista-di-vita.html
Mi duole invece constatare che non mancano mai i soggetti ideali per la RUBRICHINA DEI CIALTRONI ITALICI. Anzi, mi sono resa conto in questi giorni che avevo dimenticato una vera punta di diamante: ecco il mitico Flavio Briatore, da pochi giorni reso (attempato) papà, dalla smagliante Elisabetta Gregoraci, del piccolo... Nathan Falco (?????????????????????).
Poichè la grande Luciana Littizzetto ha già più degnamente commentato la scelta del nome per il rampollo della casata Briatore, non mi dilungherò sul tema.
Piuttosto...
Vedete un po' voi che abisso può separare un Italiano con la "I" maiuscola (vedi sopra) da un fulgido esempio di italianità... come dire... ecco... "ruspante":
E' proprio vero che lo stile, quando ce l'hai ce l'hai.
E' quando non ce l'hai CHE E' UNA TRAGEDIA!!!
E questa è solo l'entrée... giusto per riprendere il filo del discorso, e soprattutto il tono del Roman!
Ben ritrovati!
Laura

6 aprile 2010

"ALICE IN WONDERLAND" DI TIM BURTON

...beeeeeeeeeeeeeeello!!!!!!!!!!!!!!!
E inoltre, a ben vedere, MOLTO più vicino al reale di quanto si pensi... inquietanti somiglianze con personaggi del "mondo di qua"...

Laura

GLI ANGIOLETTI DI PASQUA MI HANNO DETTO CHE...

A yoga giovedì scorso abbiamo consultato gli angioletti.
La carta grande mi ha suggerito di prestare attenzione alla NATURA, e di essere capace di scorgere il Sacro in tutte le sue manifestazioni (Rania, my love!!!).
Gli angioletti mi hanno consigliato PAZIENZA e, incredibile, come a Natale, ancora PERDONO.

C'è ancora un po' di strada da fare, Lauretta...

4 aprile 2010

YOU STUPID CUTE PRINCESS!!!

RIPRENDIAMO IL FILO DEL DISCORSO

Uggiosissima, deprimente giornata di Pasqua.
MA QUANTA ACQUA STA METTENDO GIU'???
Al rientro da Besnate stasera Milano pareva una città fantasma: tutto chiuso tranne i soliti cinesi, indiani, egiziani (take away, Internet points, kebab), non un'anima in giro, a Porta Nuova i mostri che sta partorendo il cantiere, le gru, l'asfalto dissestato e le deviazioni, uno sconvolgimento che va avanti da mesi e mesi e che non riesco a vivere con positività perchè già so che il risultato finale non mi convincerà affatto.
Una città inutilmente sventrata, inutilmente rivoltata come un guanto senza un progetto complessivo, senza un'idea di futuro, di integrazione delle funzioni, delle vite, delle persone.
Una città persa, senza identità, senz'anima, abbandonata non appena viene l'occasione di scappare, occasione che non ci si lascia sfuggire nemmeno con un tempo pessimo come quello di questi giorni.

Una città dove trovare stimoli e aspetti interessanti non dico sia ancora del tutto impossibile, ma certo diventa sempre più difficile.
In una parola, una città allo sbando totale.
Quando arrivano queste giornate di festa e le si trascorre a casa e in famiglia, e ci si mette pure un tempo così, quasi quasi (il che è tutto dire) si rimpiange la quotidianità, con la sua nevrosi e tutte le difficoltà e i problemi che comporta.
Ma cerchiamo di vedere il positivo.

Ieri abbiamo comprato la lavastoviglie, acquisto che certamente non era una priorità ma mi fa piacere aver fatto per due motivi: il primo ecologico, perchè significherà un notevole risparmio di acqua, e il secondo pratico, perchè così non saremo più costretti a lavare i piatti a mezzanotte, mezzi morti di stanchezza. Poi abbiamo fatto anche un salto al Brico e abbiamo fatto gli acquisti per l'allestimento del terrazzo stagione primavera/estate 2010. Eravamo già dell'idea di proseguire nella copertura della ringhiera per poterci svaccare con maggior libertà, e l'arrivo di Rania ci ha indotti a valutare quale fosse la soluzione migliore sia in termini di prezzo sia estetici, e a passare all'azione. Abbiamo passato in rassegna tutti i modelli di reti e coperture possibili, ma trovandoli tutti orrendi ci siamo convinti a comprare ancora le canne, e andare avanti come avevamo cominciato. Più naturali, e anche economiche. Ho comprato anche quattro vasetti di gerani, due pinetti e un'edera, ma prima di allestire i portavasi aspetto che finisca questo tempo di merda e si possa pulire per bene il terrazzo, reduce dall'inverno. Volendo al Brico c'erano un sacco di belle piante, ma Gesù che prezzi! Questi posti del fai da te e giardinaggio sono diventati dei veri criminali, e sfruttano biecamente la nostra ansia di svago e di libertà (vigilata), che ci spinge a cercare mille vie di fuga negli hobbies, per quanto "sani" e piacevoli ce li possiamo scegliere.
Al pomeriggio ho dovuto occuparmi di una cosa triste: ho portato Ronnie dal veterinario, e si è deciso di accompagnarla nel Paradiso dei criceti. Soffriva troppo, povero amore, la sua situazione interna doveva essere ormai un piccolo disastro e faticava persino a respirare. Non avrebbe veramente avuto senso volerla tenere a tutti i costi. Non riconoscevo nemmeno più la mia piccola cricetina, tutta vivace e affettuosa. Sono convinta di aver fatto la cosa giusta, ma è stata un'esperienza triste, per quanto si stia parlando di un minuscolo esserino.
Per adesso comunque abbiamo la principessa cicciona e pelosa a cui badare, e ho rimandato l'acquisto di un nuovo cricetino a dopo l'estate.
A proposito di estate... è venuto anche il momento di cominciare a riflettere su delle ipotesi vacanze, onde evitare di spendere cifre impossibili. Mi gira per la testa l'idea di un viaggio in Turchia, non tanto di mare quanto di cultura, e ho cominciato a raccogliere informazioni e materiali.

Vedremo...

Laura