31 luglio 2013

IL FRANCESCO MI VEDE TOTALMENTE D'ACCORDO

Il cantautore torna a parlare di politica sei anni dopo le critiche a Veltroni

De Gregori: non voto più
La mia sinistra si è persa tra slow food e No Tav

«Ringrazio Dio che il Pd non governi con Grillo». Forse potevamo farci meno domande su Noemi e più sull'Ilva


http://www.corriere.it/politica/13_luglio_31/de-gregori-non-voto-piu-cazzullo_ae273fd8-f9a2-11e2-b6e7-d24d1d92eac2.shtml

Mi vede totalmente d'accordo, specie sulla risoluzione di non andare più a votare.
Basta, non ne posso più.
Ne ho le palle piene che dire piene è dire poco.
Una delusione profonda che mi spinge verso l'astensione più totale che si possa immaginare: fisica, mentale, tutto.
Mi astengo.
Andate affanculo.
Tanto di quelli come me e come noi ve ne frega una minchia, neanche nel PD.
Vi prenderei tutti quanti in blocco unico (Renzi in testa) e vi butterei nel cesso.
Fine. Stop. Capolinea. Si volta pagina e si impara a vivere senza politica.
O meglio senza QUESTA politica, che non è più nemmeno politica bensì un eterno e penoso e squallido e immondo e inconcludente teatrino.
Se e quando sarete di nuovo capaci di fare veramente politica, allora se ne potrà riparlare.
Ma non mi date in tal senso la benché minima fiducia.

Laura

30 luglio 2013

LA MIGLIORE OFFERTA


Gran bel film, per quanto davvero angosciante, visto già qualche tempo fa.
Oggi ho pescato questa bella rece, che mi ha dato da pensare su alcune implicazioni che non avevo ben messo a fuoco, essendomi fatta distrarre dall'argomento "di superficie", ossia la relazione perversa fra i due protagonisti, senza porla in diretta connessione con tutto il tema del "possesso dell'arte". Il che invece è sicuramente da fare, essendo i due topics strettamente correlati nella visione del regista.  

http://www.espoarte.net/rubriche/cinema/la-migliore-offerta-il-culto-di-unarte-irrangiungibile/#.UfelXoJH6Ul

Laura

27 luglio 2013


DA NON CREDERSI... IO SCIOLTA!!!!!!!!!!

La bassotta allatta i gattini abbandonati

La mamma-cane si prende cura di loro lavandoli e nutrendoli. E i due micetti accettano volentieri le coccole




Laura

MA I MUSICISTI LI ABBIAMO PURE IN CASA!!!

... E NEGLI IMMEDIATI DINTORNI.
NON AVEVO CARICATO LA TESTIMONIANZA FOTOGRAFICA DELLA PERFORMANCE DEI GIARDINI KING KONG (CRISTIANO RICCI VOCE E CHITARRA ACUSTICA, GIORGIO CUCCA CHITARRA ELETTRICA, NICOLO' RICCI BASSO, ADRIANO SARACINO BATTERIA), E DEI LUISENZALTRO (ALESSIO LUISE VOCE E CHITARRA ACUSTICA, GIORGIO NICLI BASSO) ALLO SPAZIO -A- DI SESTO SAN GIOVANNI NEL MAGGIO ULTIMO SCORSO...
LUISENZALTRO VETERANI, GIARDINI KING KONG ALLA PRIMA USCITA PUBBLICA DOPO UN INVERNO DI INTENSE PROVE E RODAGGIO.
LA MUSICA RAGAZZI... LA MUSICA CI SALVERA'!!!

  

Laura

26 luglio 2013

LA GRANDISSIMA PATTI - CARROPONTE SESTO S.G. 25.07.13



ED ECCOLA AL CARROPONTE IERI SERA:

 


LE RIVOLUZIONI APPARENTI DEL PAESE DELLE BANANE

http://www.repubblica.it/rubriche/passaparola/2013/07/25/news/indies_il_laboratorio_di_ricerca_letteraria-63686902/?ref=HREC2-13
 
MA FIGURIAMOCI!!!
GIA' MI VIENE DA RIDERE FINO ALLE LACRIME.
SI APRONO SCOMMESSE SULLA RIUSCITA DELLA BRILLANTE IDEA.
VORREI TANTO RIPARLARNE FRA UN ANNO E VEDERE DOVE SONO ANDATI A PARARE...
E POI, COSA INTENDIAMO PER "QUALITA' LETTERARIA"? CE LO SPIEGA, CON RISPETTO PARLANDO, GIANLUCA FOGLIA DI FELTRINELLI?
PROPRIO VERO CHE SOPRATTUTTO D'ESTATE I GIORNALI NON SANNO DI CHE CAZZO PARLARE...  

Laura

25 luglio 2013

Lisa Hannigan - Lille


POVERINO... TANTA FATICA SPRECATA...

Aperta un'indagine dopo 14 denunce contro l'università

Violentata per dieci minuti, stupratore libero
«Non ha raggiunto l'orgasmo, non c'è reato»

L'aberrante motivazione con cui un ateneo americano ha evitato di perseguire l'autore di un'aggressione sessuale


Oltre che si è imbarcato a stuprare una, che, voglio dire, è una cosa di quel certo impegno e fatica, ti stanchi e sudi, è pure andato in bianco...
Vorrei vedere che la "giustizia" non gli rendesse giustizia...
Mentre della vittima chissenefrega... scusa, lei mica è rimasta con un pugno di mosche in mano... poi fra l'altro cosa saranno mai dieci minuti... tempo una settimana e ti sei già dimenticata. Quante storie...

Laura

I SOLITI PIANGINA

 
Jonella Ligresti: «In carcere vedo cose disumane, stando fuori non lo immagini»
 
 
...non mi risulta si sia mai occupata della causa dei detenuti e delle condizioni delle carceri italiane fino a una settimana fa.
 
 
Cioè fino a quando ci è entrata lei.
E dove molto probabilmente ci sono diversi ottimi motivi per lasciarla, e anche a lungo.
 
Laura 

Elisa - Dancing



Time is gonna take my mind 
and carry it far away where I can fly 
The depth of life will dim
the temptation to live for you 
If I were to be alone
silence would rock my tears 
'cause it's all about love
and I know better 
How life is a waving feather 

So I put my arms around you around you 
And I know that I'll be living soon 

My eyes are on you they're on you 
And you see that I can't stop shaking 
No, I won't step back but I'll look down
to hide from your eyes 
'cause what I feel is so sweet
and I'm so scared
that even my own breath 
could burst it if it were a bubble 
And I'd better dream if I have to struggle 

So I put my arms around you around you 
And I hope that I will do no wrong 
My eyes are on you they're on you 
And I hope that you won't hurt me 

I'm dancing in the room
as if I was in the woods with you 
No need for anything but music 
Music's the reason
why I know time still exists 
Time still exists 
Time still exists 

Elisa - Sometime ago (official video - 2011) - Album IVY


Sometime ago 
I was fighting my pain, fighting to win 
just like it was a game 
and I thought it would never end 

And now I'm somewhere else 
I came just to visit 
and I don't think I'll stay 
any longer, any longer 

24 luglio 2013

PAPI E ROYAL BABIES NELL'ANNO DOMINI 2013


Appare oggi su Repubblica on line un bell'articolo di Concita De Gregorio sul tema della nascita del figlio di William e Kate d'Inghilterra:

Mi piace molto perché affronta l'argomento dal punto di vista di come l'evento e i suoi protagonisti si inseriscono nel contesto sociale e nel tempo storico - gramo, assai gramo - che stiamo vivendo a livello mondiale.
A parte il fatto che la nascita di un bambino, di "sangue reale" o meno, è sempre un avvenimento che porta positività e speranza nella giungla disperante di funeste e avvilenti notizie nazionali e internazionali, c'è da dire che anche secondo me questa giovane coppia suggerisce davvero un'idea di semplicità e autentico amore che porta una ventata di svecchiamento e schiettezza sui paludamenti (e gli abbondanti squallori) della royal family e, direi, delle casate reali di tutta Europa.
Sono proprio due ragazzi "normali", questa Kate e questo William neogenitori, due ragazzi emozionatissimi, felici della felicità autentica dei momenti più belli della vita, e modesti, e trasparenti nei loro sorrisi davanti alla folla di giornalisti e popolino in festa per il loro fagottino. Da lei soprattutto, all'indomani del parto e con la pancina ancora in evidenza sotto il vestitino quasi da grandi magazzini, poche parole, ma significative: "Ci sentiamo come ogni genitore al mondo si sente in un momento come questo". "Ogni genitore al mondo". Cioè "siamo come ogni genitore al mondo, non diversi, non speciali, non migliori, perché "di sangue reale" ". Lui, in maniche di camicia, prende suo figlio nel baby pullman e lo carica in macchina, poi si mette alla guida e va a casa con sua moglie. Fa niente che "casa" è Kensington palace. 
Quello che conta è come i due hanno scelto, sin dalle nozze e ancora nella cruciale circostanza di ieri, di porsi davanti alla "gente". Al loro "popolo".
I 31 anni che separano la nascita dello stesso William da quella di suo figlio parlano di questo nella maniera più eloquente, come ben sottolinea la Concita nel porre a confronto le foto dei neogenitori di ieri con quelle di Carlo e Diana: lei comprimaria infelice di una recita opprimente, madre di un figlio nato per ragion di stato e non dall'amore, lui manichino in evidente disagio, rigido nel vestito inamidato, assolutamente inadatto alla circostanza e al luogo, la stessa clinica in cui ieri è nato il royal baby. E, nota anche questa assai significativa, lui teneva 31 anni fa in braccio il figlio, che POI cedeva a lei; ieri, l'esatto opposto: LEI, LA MADRE, lo cede a lui; anche se lui sarà il re. Perché quello che conta e che prevale è il ruolo biologico, non quello sociale. E dunque è LEI, che lo ha messo al mondo, che presenta suo figlio. Non lui.         
E ha ben ragione la Concita a scrivere che di questa semplicità, veramente, la cosiddetta "gente" ha soprattutto adesso bisogno, e sente, percepisce se questo le arriva, in tempi oscuri come quelli che attraversiamo, tempi di precarietà, enormi sbilanciamenti sociali, miseria di ritorno, incertezza sul futuro, ingiustizie colossali, esplosive, scandalose, e una orrenda messe di personaggi osceni nella loro arroganza, nel loro inverecondo potere, nella loro strabordante delinquenza, dal soffocante panorama del nostro devastato paesucolo delle banane a quello fuoriporta, in cui comunque le aberrazioni abbondano.
La "gente" ha bisogno di sentire che le figure di riferimento, e ancora di più quelle che investe da sempre di fortissimo significato simbolico, come i papi e i re, sono vicine a lei. Certo, non sono e non saranno mai COME lei. Ma quantomeno, vicine. Finalmente giù dal piedistallo, dagli scranni, dai troni monumentali, forti della forza della semplicità e, intelligentemente, impegnate a evidenziare la propria normalità piuttosto che la propria eccezionalità.
Papa Francesco, dalla sua elezione a pontefice, ha imboccato con assoluta decisione la stessa strada dei due ragazzi inglesi. Segnando una svolta epocale nella storia di Santa Romana Chiesa. Basta tiare, basta vestimenti dorati, basta servitù medievale, basta comportamenti da principe rinascimentale, basta assurdi e grotteschi paludamenti.   
E io devo dire che personalmente tutto questo mi piace. Mi piace molto, mi conforta, mi fa intravedere una possibilità diversa, ad onta di ciò che sembra disperantemente, sempre, ancora uguale a se stesso in questo mondo impazzito.
Tutto questo mi piace, sì, e mi fa guardare senza ammirata devozione da fedele o da suddito, ma nemmeno con antipatico cinismo, bensì con laica simpatia e partecipazione alle gesta di William, Kate e Francesco.
Se proprio delle icone la "gente" deve avere, che almeno quelle del terzo millennio sappiano recuperare un minimo di contatto con i "comuni mortali".

Laura     
                 

23 luglio 2013

IVANO FOSSATI - IL BACIO SULLA BOCCA


Bella,
che ci importa del mondo
verremo perdonati te lo dico io
da un bacio sulla bocca un giorno o l'altro.

Ti sembra tutto visto tutto già fatto
tutto quell'avvenire già avvenuto
scritto, corretto e interpretato
da altri meglio che da te.

Bella,
non ho mica vent'anni
ne ho molti di meno
e questo vuol dire (capirai)
responsabilità
perciò…

Volami addosso se questo è un valzer
volami addosso qualunque cosa sia
abbraccia la mia giacca sotto il glicine
e fammi correre
inciampa piuttosto che tacere
e domanda piuttosto che aspettare.

Stancami
e parlami
abbracciami
guarda dietro le mie spalle
poi racconta
e spiegami
tutto questo tempo nuovo
che arriva con te.

Mi vedi pulito pettinato
ho proprio l'aria di un campo rifiorito
e tu sei il genio scaltro della bellezza
che il tempo non sfiora
ah, eccolo il quadro dei due vecchi pazzi
sul ciglio del prato di cicale
con l'orchestra che suona fili d'erba
e fisarmoniche
(ti dico).

Bella,
che ci importa del mondo.

Stancami
e parlami
abbracciami
fruga dentro le mie tasche
poi perdonami
sorridi
guarda questo tempo
che arriva con te
guarda quanto tempo
arriva con te. 

Emma - Amami

19 luglio 2013

I RAPPORTI DEI FELINI CON GLI OGGETTI

E' un po' di tempo che non vi aggiorno sulle stramberie feline della mia "bambina col pelo".
Beh, beccatevela...
Colta in questi giorni in atteggiamenti più che confidenziali con il marsupio e la valigetta da lavoro della sottoscritta.
AMOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!
Mi basta vedere un paio di queste scene per sdilinquirmi a livelli del tutto INVERECONDI!!!!!!!!!!


Laura

THE "ROYAL" WEDDING REPORTAGE - 5 (THE END)

Ed ecco infine il pranzo all'Agriturismo Valcurone di Montevecchia (LC).
UN PARADISO A DUE PASSI DA CASA!!!
A me a un certo punto è venuta la lacrima quando ho aperto i regali...
Poi, fatte le ultime foto "ufficiali" nel parco, mi sono tolta il mostro di taffetà e ho optato per una tenuta non dico campagnola, ma quantomeno quel pelino più leggerina...

ECCOCI QUA, FRA SALAME, REGALI NUZIALI E PRODEZZE DI MATILDA (E DI FRANCO):



MERAVIGLIOSO RICORDO CHE RESTERA' SEMPRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Laura