28 gennaio 2010

ITALIANI VIRTUOSI - DUE PEZZI DA NOVANTA DELLA LETTERATURA E DEL GIORNALISMO

"È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia un cretino. [...] e dunque una certa malinconia, un certo rimpianto, tutte le volte ci assalgono, che ci imbattiamo in cretini adulterati, sofisticati. Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l'olio e il vino dei contadini."

http://www.amicisciascia.it/
http://www.italica.rai.it/argomenti/grandi_narratori_900/sciascia.htm
http://www.regalpetra.it/

"È aumentata la produzione lorda e netta, il reddito nazionale cumulativo e pro capite, l'occupazione assoluta e relativa, il numero delle auto in circolazione e degli elettrodomestici in funzione, la tariffa delle ragazze squillo, la paga oraria, il biglietto del tram e il totale dei circolanti su detto mezzo, il consumo del pollame, il tasso di sconto, l'età media, la statura media, la valetudinarietà media, la produttività media e la media oraria al giro d'Italia.
Tutto quello che c'è di medio è aumentato, dicono contenti. E quelli che lo negano propongono però anche loro di fare aumentare, e non a chiacchiere, le medie; il prelievo fiscale medio, la scuola media e i ceti medi. Faranno insorgere bisogni mai sentiti prima. Chi non ha l'automobile l'avrà, e poi ne daremo due per famiglia, e poi una a testa, daremo anche un televisore a ciascuno, due televisori, due frigoriferi, due lavatrici automatiche, tre apparecchi radio, il rasoio elettrico, la bilancina da bagno, l'asciugacapelli, il bidet e l'acqua calda.
A tutti. Purché tutti lavorino, purché siano pronti a scarpinare, a fare polvere, a pestarsi i piedi, a tafanarsi l'un con l'altro dalla mattina alla sera.
Io mi oppongo. "

"No Tacconi, ora so che non basta sganasciare la dirigenza politico-economico-social-divertentistica italiana. La rivoluzione deve cominciare in interiore homine.
Occorre che la gente impari a non muoversi, a non collaborare, a non produrre, a non farsi nascere bisogni nuovi, e anzi a rinunziare a quelli che ha.
Nell'attesa che ciò avvenga, e mentre vado elaborando le linee teoriche di questo mio neocristianesimo a sfondo disattivistico e copulatorio, io debbo difendermi e sopravvivere."

Si sposa ad aprile del 1948 e l'ottobre dell'anno successivo diventa papà per la prima volta: "Venne anche mio padre, quel giorno, accanto alla nuova culla, e parlammo della nostra vita, e di quella nuova vita [...] dovemmo concludere che avevamo fallito [...] se c'erano state due guerre mondiali con tanti morti, e la miseria e la fame, e così scarsa sicurezza di vita e di lavoro e di libertà per gli uomini del mondo. Io conclusi che non doveva più accadere tutto questo, che non volevo che mio figlio, come me e come mio padre, rischiasse un giorno di morire o di uccidere, di soffrire la fame o di finire in carcere per avere idee sue, libere. Non potevo neppure più rinunciare ad avere fiducia nel mio mondo e nei miei simili, chiudermi in un bel giardinetto umanistico e di ozio incredulo, soddisfatto dell'aforisma che al mondo non c'è nulla di vero. Dovevo scegliere, la presenza di mio figlio me lo imponeva, non potevo neppure pensare di risolvere il problema individualmente, o di rimandarlo a più tardi, cercare, al momento buono, di truffare l'Ufficio leva, o creare per mio figlio una situazione di privilegio [...] Non ci sarà soluzione sicura per mio figlio se non sarà sicura anche per tutti i bambini del mondo [...]".

http://www.lucianobianciardi.it/
http://www.fondazionebianciardi.it/pagine/chi.asp
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/01/luciano-bianciardi-uomo-solo.html
http://erewhon.ticonuno.it/primavera2005/bianciardi.htm

27 gennaio 2010

IL 2010 NEL CALENDARIO CINESE E' L'ANNO DELLA TIGRE, COME IL 1974!

Mentre l'astrologia occidentale ha fondamento sul periodo di 1 anno per 1 orbita intorno al sole con i 12 passaggi zodiacali, quella cinese divide l’equatore in 12 regioni e da qui calcola i movimenti della luna, del sole, dei maggiori pianeti in relazione astrologica con nuove stelle o galassie mai scoperte. Sessanta anni è il tempo che Saturno impiega per orbitare due volte il sole. In questo periodo Giove orbita il sole cinque volte, cosi il ciclo può essere diviso astrologicamente in 12 anni, ciascuno rappresentante una completa rotazione dei 12 segni animali.

Durante il ciclo ognuno dei segni animali è combinato con gli elementi essenziali e primitivi:
LEGNO (in cinese: maschile CHIA, femminile Yi) dominato da Giove
FUOCO (m. PING. f. TING) dominato da Marte
TERRA [m. WU. f. CHI] dominato da Saturno
METALLO o ORO (m. KENG. f. HSIN) dominato da Venere
ACQUA (m. JEN, f. KUEI) dominato da Mercurio

Il calendario cinese e' legato al sole per quanto riguarda l'anno, mentre nei mesi segue il ciclo lunare. Questo significa che il primo giorno di ogni mese, per i cinesi, corrisponde al giorno di luna nuova.
Mentre il calendario occidentale (gregoriano) pone al primo di gennaio l'inizio di ogni anno regolandosi solo sul ciclo solare, il calendario cinese definisce in modo variabile l'inizio di ogni anno dipendendo questo da due criteri: per prima cosa i cinesi pongono il primo giorno dell'anno all'inizio della primavera e non durante l'inverno come noi occidentali. In secondo luogo e' essenziale che il primo giorno dell'anno cinese coincida con il primo giorno di luna nuova del nuovo anno.
Se il primo giorno di luna nuova del 2003 per noi occidentali cade il 20 febbraio, questo e' il primo giorno dell'anno cinese. L'unica regola che puo' accomunare i due calendari e' la seguente: il primo giorno dell'anno del calendario cinese e' sempre compreso tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario occidentale.

IL SEGNO DELLA TIGRE
Stagione e mese: inverno, marzo
Segno occidentale simile: Acquario
Elemento fisso: legno
Segni compatibili in amore: Cavallo, Cane, Maiale
Istinto e coraggio accompagnano l’avventurosa vita del segno della Tigre, dotato di una grande vitalità fisica e mentale. Vive di slanci ed entusiasmi, ha sempre bisogno di cimentarsi con nuove sfide e nuovi sogni da inseguire e perseguire. Capace di catalizzare l’attenzione e coinvolgere le persone, il segno della Tigre è per natura ribelle e passionale. Soffre nella monotonia del quotidiano e si muove sempre alla ricerca di nuovi stimoli, senza dimenticare gli altri, di cui si prende cura con grande generosità. Arguto e spiritoso, si lancia nelle diverse imprese senza salvaguardare i propri interessi, tanto che sarebbe meglio che imparasse a controllare l’imprudenza e la naturale veemenza, che possono sfociare nella superbia e nel desiderio di potenza. In amore si lancia alla conquista senza remore, forte di una personalità magnetica, che ha bisogno di persone che sappiano apprezzare la vitalità del suo segno. Nel lavoro l’ottimismo e l’energia vitale sostengono le sue scelte, e sopperisce alla mancanza di pazienza con la creatività e l'intuito.
Cliccare sull'immagine per ingrandirla

25 gennaio 2010

E BRAVO NICHI!!!

Non sai come sono CONTENTA che quegli STRONZI delle alte sfere del partito, D'Alema in testa e Bersani subito appresso, adesso stiano a leccarsi le ferite!
Aaaaahhhhh, che godimento, che soddisfazione!
Potrei quasi quasi ritornare sulla mia decisione di non votare più PD alle prossime elezioni...
Ma staremo a vedere.

Laura

23 gennaio 2010

CIALTRONI ITALICI - C'E' SEMPRE QUALCUNO DI CUI PARLARE...

... purtroppo di materiale non ne manca!
Allora, direi che vale la pena di tornare quest'oggi su una vecchia conoscenza: il nostro bel ragazzone dai capelli rossi, Lapo Elkann.

Il giovane rampollo è di nuovo sulle pagine dei giornali perchè, beccato tempo fa per la seconda volta da un paparazzo a spassarsela in quel di Parigi con un tranvone, ha sborsato 300.000 euri per insabbiare la cosa e non tornare nell'occhio del ciclone (già qualche anno fa l'avevano infatti trovato a Torino più di là che di qua dopo una nottata di bagordi a base di cocaina con un ragazzone brasiliano).
Ma la cosa bella non è tanto questa, dato che, come ho già avuto modo di precisare su questo blog, non sindaco e non giudico sui gusti sessuali della gente. Al limite posso pensare che preferire alle gnocche spaziali, che un Lapo Elkann potrebbe farsi a tonnellate con uno schioccar di dita, degli omoni depilati a viva forza e imbottiti di silicone per simulare le rotondità femminili, sia indice di scarso gusto estetico e che, insomma, si sia proprio di poche pretese. Almeno nonno Gianni, al quale il giovanotto dice di ispirarsi come modello di vita e di gusti, si dedicava sessualmente alle più belle donne del jet set internazionale; chiamalo scemo! E quando decideva di spassarsela a cocaina, cercava di fermarsi prima di doversi far portare all'ospedale in stato comatoso, e non per modo di dire.
Ma, dicevo, non è questo il punto.
Piuttosto, ecco cosa dichiarava ieri ai giornali (Repubblica) il nostro amico:
"Vivo la mia vita con dignità"
Ora, dopo esserci sfiancati dal ridere, cerchiamo di fermarci e analizzare un attimo il significato della parola "dignità", dato che secondo me non bisognerebbe mai dimenticare che, come disse qualcuno, "le parole sono pietre".
Se uno che, baciato dalla fortuna, può permettersi (bontà sua!), di vivere senza lavorare e avere tutto, ma veramente tutto ciò che vuole, sceglie di:
1. tirare di cocaina giocando con la vita
2. non sapere nemmeno parlare l'italiano, pur avendo potuto frequentare le migliori scuole d'Europa
3. occuparsi di "brand" (a tal proposito: un giorno qualcuno mi spiegherà cosa significa occuparsi di "brand", cosa fa chi si occupa di "brand" proprio materialmente, cioè quando, diciamo, "lavora")
4. produrre occhiali da sole al carbonio e felpine con scritto FIAT (che tutti gli italioti corrono poi a comprare, in originale se sono ricchi e fighetta o, se non se lo possono permettere, nella versione tarocca dei marocchini, e nel primo come nel secondo caso anche se se ne strafottono allegramente della FIAT, pur di essere "di tendenza")
5. indossare occhiali fluorescenti e pantaloni rosa confetto, e fin qui chi se ne frega; ma nella convinzione di essere originale!
6. andare alle feste e in barca, in barca e alle feste, alle feste e in barca, e anche fin qui chi se ne frega; MA FARSI PASSARE POI PER UNO CHE LAVORA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ecco, se uno così ritiene di poter dire che "vive la sua vita con dignità", allora quelli che vanno sui tetti a difendersi il posto di lavoro, o quelli che i genitori si sono svenati per mantenerli agli studi per vederli oggi nei call center, o la tanta brava gente che fa volontariato; per non dire di quelli che ho ricordato nella prima puntata della mia rubrichina sugli italiani virtuosi, e tanti altri come loro: gli Ambrosoli, gli Impastato, i Saviano ecc. ecc.
Questi qui, allora, cosa dovrebbero (o avrebbero dovuto) dire? CHE SONO DEI SANTI, O DEI MARTIRI!
Ma soprattutto:
PERCHE' I GIORNALI RITENGONO DI DARE SPAZIO A CONSIMILI STRONZATE?
FORSE PERCHE' LAPO ELKANN SI CHIAMA LAPO ELKANN, E QUINDI QUALSIASI COSA SI SOGNI DI DIRE BISOGNA PER FORZA RIFERIRCELA, E ANCHE SFORZARSI, COME UNO STITICO SUL WC, DI DARLE UNA VERNICIATA DI INTELLIGENZA?
Misteri dell'Italia dei giorni nostri.

Per la serie invece Cialtroni istituzionali, ecco un vero campione:
Il Ministro Frattini ritiene di diffondere le foto delle sue immortali imprese di esploratore attraverso Internet. E fin qui, benchè lui sia un ministro e non Pinco Pallo, passi.
Ma pensa bene di servirsi... DEL SITO UFFICIALE DELLA FARNESINA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bene, risolto il problema del regalo di compleanno o di Natale:

Laura

19 gennaio 2010

STRANI PERSONAGGI E INCONTRI BIZZARRI

Non potevo non riservare loro un posto d'onore nella mia galleria di strani personaggi, che di solito ospito qui a fianco.
Ecco chi ho incontrato ieri a Bergamo Arte Fiera 2010:

Le bamboline pazze

L'esercito di turaccioli

L'Uomo-vortice

Un'anima addolorata

Galline & galline

Il re dei nani

La donna del turco

Le baronesse porcelline

La ciambella ben riuscita (...)

e per chiudere in bellezza Newspaper, il canguro-redattore!

Non male, eh?
Eppure, sapete che vi dico? Che sono niente in confronto al solito bestiario umano a la page che ho visto ieri in fiera!

Laura

14 gennaio 2010

FAVOLOSI SEVENTIES


Versante metafisico/surreale/malinconico

SPESE FOLLI IN LIBRERIA

Quando ci vuole, ci vuole!!!
Non è un'abitudine, ma ogni tanto mi concedo una bella spesona in libreria.
E senza lesinare, o correre subito a guardare il prezzo in retrocopertina.
Questa volta è toccato alla libreria Ecumenica di San Babila (http://www.libreriaecumenica.com/index.html), dove c'è veramente da perdersi per ore e le possibilità di acquisto sono praticamente infinite, tanti sono gli argomenti: dalle religioni alle discipline e filosofie occidentali e orientali, dai testi sacri ai manuali per la pratica dello yoga in tutte le sue varianti e forme, dello shiatzu, del tai chi, del reiki e chi più ne ha più ne metta, dall'astrologia alla magia all'occultismo, dalle discipline olistiche a tutte le più svariate attività ad esse collegate, quali per esempio la cura dell'alimentazione e quindi il mangiare sano, il giardinaggio ecc.; e ancora testi storici, biografie, intere collane su argomenti i più vari e specifici su questi temi, rarità come best seller.
Di roba ce n'è tanta che quasi non si cammina, e certo occorre saper scegliere. In mezzo a una tale quantità di proposte, ognuno sceglie in base agli argomenti che gli interessano maggiormente, al livello di conoscenza che eventualmente ne ha già maturato, alle correnti di pensiero a cui si sente più vicino e agli autori che ritiene di voler approfondire.
Io, dopo essermi avvicinata da ragazzina, del tutto casualmente e senza alcuna conoscenza di questi argomenti ma per necessità di cure psico-fisiche, ad alcuni metodi olistici di cura di disturbi posturali, dentali e di equilibrio appunto sia psicologico sia fisico (osteopatia, kinesiologia, metodi Feldenkrais e Alexander per la cura dei disturbi osteo-muscolari, nonchè fiori di Bach per il riequilibrio interiore), e qualche anno più tardi aver scoperto in autonomia lo yoga, ad oggi comincio a capire cosa mi interessa e come orientarmi, certo anche in base a consigli e suggerimenti dei miei insegnanti.
E così mi sono comprata La via dei tarocchi, di Alejandro Jodorowski, che ho già cominciato a leggere avidamente (http://www.jodorowsky.com/libri/4.html; http://www.camoin.com/diaporamas/restauration_tarot/fr/Presentation_Files/index.html); Kinesiologia armonica, di Jean Pierre Bourguet (http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__kinesiologia_armonica.php), e un libro per avvicinarmi all'astrologia, un manuale di base della De Vecchi che si intitola Il grande libro illustrato dell'oroscopo, firmato sotto pseudonimo da un certo Atman. Descritto così sembra una sola da edicola o da parrucchiere, tant'è che quando me l'hanno consigliato in libreria sulle prime sono stata un po' scettica; poi ho sbirciato il contenuto e mi sembra chiaro, ben impostato e soprattutto serio.
Son così elettrizzata che vorrei iniziare a leggerli tutti insieme. Ma poi va sempre a finire che ho troppa roba in ballo, e troppo poco tempo per concentrarmi bene su tutto.
Quindi: ho deciso di finire il testo di Moshe Feldenkrais sul suo metodo, che avevo comprato sempre all'Ecumenica la scorsa primavera, e di riprendere, se ci riesco, anche il testo di Mircea Eliade sullo yoga. Mollo il colpo invece su quello di Ramon Panikkar sul silenzio del Buddha, interessantissimo ma troppo difficile e in alcuni passi un po' noioso per chi non sia già molto addentro alla materia e particolarmente interessato ad un super-approfondimento. Fra i nuovi, per ora inizio solo Jodorowski.
Mi pare già un programmino bello tosto! Però, anche un viaggione affascinante...

Laura

12 gennaio 2010

ROSARNO

CIALTRONI ITALICI - SERIE GRANDI MANAGER(S)

Da Repubblica.it:

Fiat, Marchionne ai sindacati
"Non ignorate la realtà"
Scioperi spontanei a Termini
Alla vigilia dell'astensione dal lavoro per la chiusura dello stabilimento siciliano l'ad si dice pronto al confronto ma avverte: "Bisogna tenere conto del rapporto fra domanda e offerta". Immediata la risposta dei lavoratori.

Leggi: siccome non si comprano più auto come prima, perchè la gente non ha un cazzo di soldi a causa della crisi di questo sistema di merda sul quale quelli come me hanno marciato e fatto i miliardi fin adesso, voi ve lo prendete in quel posto e vi lasciamo con il culo per terra. Ci dispiace tanto, ma non possiamo proprio farci niente...

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!

P.S. Chiaro che si ride per non piangere, anzi, direi, mettendomi nei panni dei lavoratori di Termini Imerese e non solo, per non sbattere la testa contro un muro.

QUALCUNO POTREBBE PRENDERSI LA BRIGA, LASSU' NELLE ALTE SFERE (PER ESEMPIO CHE SO, QUALCUNO DEL PD), DI SPIEGARE AL SIG. MARCHIONNE CHE CI SONO TANTE REALTA' CHE FORSE E' LUI A IGNORARE (O A FAR FINTA, TANTO A LUI CHE GLIENE FREGA)?

Do qualche modesto suggerimento:
- In Italia allo stato attuale c'è parecchia gente che vive con 1000 Euro al mese con figli a carico
- Esempio pratico: i lavoratori del call center ex Omnia, a cui ha dato spazio e voce (ALLA BUON ORA!) l'ultima puntata di Annozero, call center nel quale per esempio lavorano due miei amici sposati, con una bambina di tre anni, da tre mesi non prendono lo stipendio e da un anno lo percepiscono irregolarmente; hanno chiesto chiarimenti circa il destino della loro azienda, sull'orlo della bancarotta, e ancora non li hanno ottenuti, risolvendosi quindi a scioperare.
- I cassintegrati si sprecano
- I disoccupati anche, e ce n'è per tutti i gusti: privi di titolo di studio, diplomati, laureati o dottori di ricerca
- Gli italiani risparmiano non più solo sull'acquisto di telefonini e altre svariate stronzate (il che per conto mio è solo un bene), ma anche su quello che mettono a tavola. Il che vuol dire non solo che vanno a comprare al discount (e ben venga anche questo; io ci vado da ben prima della crisi, e non sono morta avvelenata perchè mangio il taleggio di sottomarca, nè la qualità della mia vita è inaccettabilmente modesta perchè il deodorante per l'armadietto delle scarpe non è quello che mi fanno vedere alla tivvù), ma che rinunciano all'acquisto di prodotti costosi ma necessari per un'alimentazione corretta, completa ed equilibrata. E questo va già meno bene. Ma certo, il Sig. Marchionne questo non può saperlo, dato che do per certo che non abbia mai messo piede nella sua vita non dico in un discount, ma nemmeno in un normale supermercato, essendo che presumo mangi solo in ristoranti a 10 stelle a pranzo e a cena 360 giorni l'anno.

E ce ne sarebbe così da aggiungere... ma poi mi arrabbio troppo e vengo meno ai miei buoni propositi per l'anno nuovo. Esorcizzo allora questo eccessivo carico di rabbia ripetendo mentalmente all'indirizzo del Sig. Marchionne il mantra liberatorio di cui sotto.

Laura

9 gennaio 2010

OGNI TANTO E' BENE RIPETERE MENTALMENTE IL PIU' LIBERATORIO E PIU' NOTO DEI MANTRA...

NUOVI LAVORI, NUOVE CARRIERE

Da D di Repubblica del 12.12.09:

(...) L'aveva scritto anche l'economista e umanista Richard Layard: "In ognuno di noi c'è una scintilla creativa: e se non trova sbocco, ci sentiamo mezzi morti" (Felicità. La nuova scienza del benessere comune - Rizzoli).
(...) E' come se la maggior parte di noi fosse attaccata a una catena di montaggio fordista, solo che invece di avvitare bulloni mandiamo avanti pratiche. Mentre la produzione "vera", quella dove ci si sporca le mani, avviene in Paesi remoti, noi siamo rimasti con un segmento infinitesimale di un progetto di cui spesso non vediamo nè l'inizio nè la fine.
(...) In atmosfere così rarefatte, anche le conseguenze delle nostre decisioni diventano nebulose, imponderabili.
(...). Nell'economia liberista le carriere non esistono più, nessuno riesce a sviluppare competenze saltando di continuo da un posto all'altro. (...). Il risultato è un percorso accidentato, casuale, fatto di frammentazione, mediocrità. Il nostro senso di identità ne esce danneggiato.
(...) La vera chiave per la soddisfazione non è lavorare preferibilmente con le mani, ma lottare per acquisire competenza e impegno, cioè la qualità della craftsmanship. Sperimentare, farsi delle domande, evolvere. (...). Sono queste le qualità per sviluppare il rispetto di sè e cercare di vivere una vita che sia davvero degna. (...).

EPIFANIA CON ALESSIO, LAURA E ARIA, COME DA TRADIZIONE

Ed ecco cosa ci hanno fatto portare dalla Befana!

INCREDIBILE!!! SIAMO IDENTICI!!!!!!!!!!!!!!!

7 gennaio 2010

A PROPOSITO DI MUMMIE - CORSI E RICORSI DELLA STORIA

Un applauso ai redattori di Corriere.it che si occupano dei titoli! Beccatevi questo di oggi:
Berlusconi, prima volta senza bende
Il premier passeggia, senza cerotti, durante una vacanza in Provenza

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sia detto per inciso, Silvio non è (mai) originale quanto vorrebbe...
Già qualcun altro ci ha intrigato e incuriosito con lo svelamento del suo volto "giovanile", liberato dopo secoli dalle bende:

Chi glielo dice? Perchè non sarà tanto contento di non essere il primo nella storia dell'Umanità a "sbendarsi", svelandosi al popolo adorante...
Si consolerà vedendosi affiancato da un così grande predecessore? O si farà sopraffare dalla gelosia?

Laura

P.S. Mi sovviene ora di un altro celebre "sbendato" della storia... un certo Lazzaro, ne sapete niente?

5 gennaio 2010

SFATIAMO UNA VOLTA PER TUTTE IL MITO DI SILVIO BERLUSCONI UOMO FINE E GALANTE?

Sfatiamolo, perchè VERAMENTE mi sono rotta le palle anche di questa vaccata.
Allora, senza bisogno di tante parole, giudicate un po' voi:

D'altra parte il buongiorno, quanto a buon gusto ed eleganza, si vedeva già dal mattino:

...ma non faccio mai abbastanza mente locale su una cosa: che all'italiano/a medio/a, il look senza tempo da mezza tacca buzzurra dedita a gangsteristici affarucci sporchi piace da impazzire. Piaceva ieri:

...e piace ancor oggi:

La verità è che mentre c'è una minoranza di italiani e italiane a cui questo modello fa semplicemente ORRORE estetico e morale, c'era ieri e c'è oggi una maggioranza di italiani e italiane che ne è ENTUSIASTA, e non desidererebbe altro al mondo che essere esattamente COSI'!!!
E quindi ancora una volta tocca dire: MA DOVE VOGLIAMO ANDARE, IN QUESTO POVERO DISGRAZIATO PAESE?

Laura

4 gennaio 2010

CIALTRONI ITALICI - ENTRIAMO TRIONFALMENTE NEL 2010...

…con la prima rappresentante della neonata sezione GOLD EDITION.
Ancora una volta ritengo superflua ogni chiosa a spiegazione della mia scelta.
Da Corriere.it:
«Rifiutai 9 miliardi (di lire) da Berlusconi per motivi ideologici: ora mi pento»
La conduttrice ha ricordato che il premier «ogni volta che ti vede si alza e ti viene subito a salutare. Prodi no»
MILANO - «Ho rifiutato in passato un contratto di 9 miliardi vecchie lire con Silvio Berlusconi per motivi ideologici. Poi però mi sono pentita». A rivelarlo è Alba Parietti, in un'intervista esclusiva a Il Fatto del giorno su Raidue. La Parietti ha raccontato a Monica Setta anche le sue passioni politiche e la affinità con la sinistra. La conduttrice ha ricordato, per esempio, la galanteria del premier Silvio Berlusconi «che ogni volta che ti vede si alza e ti viene subito a salutare. Questo a sinistra non succede. Se sono in un ristorante e c'è ad esempio Prodi, neanche si alza per venirmi a salutare».
E aggiungo che sono molto più contenta se la signora dichiara di fare il salto della quaglia, piuttosto che tenerci pure lei nelle file della sinistra... come se avessimo bisogno di cotanti soggetti...

Laura

CINEMA DI NATALE, PER SVAGARSI ED EVADERE TOTALMENTE






2 gennaio 2010

PRIMO POST DEL 2010. REPORTAGE SU BUDAPEST

Ed eccoci nell'anno nuovo...
Ben ritrovati a tutti, e naturalmente auguri! Con la speranza che il 2010 ci porti un po' più di stabilità e tranquillità nel contesto sociale e politico locale e internazionale. Nel 2009 ne abbiamo viste, francamente, di tutti i colori...
E tuttavia, devo dire che i quattro giorni trascorsi in terra d'Ungheria mi hanno fornito consistente materia di riflessione, al di là dell'entusiasmo per la bellezza e lo scintillio della città, in alcune zone paragonabili alle meraviglie delle opulente capitali dell'Europa occidentale: Parigi, Londra, Vienna soprattutto, con la quale Budapest condivide stile e grandezza di chiara impronta asburgica.
E' proprio vero che uscire di tanto in tanto dal proprio guscio, dall'angustia della propria realtà quotidiana, dal proprio piccolo universo e dalle abitudini, apre la testa, ossigena il cervello, induce alla riflessione e anche ad uno sguardo più distaccato, e quindi più oggettivo, sul proprio orizzonte esistenziale.
Era la prima volta che mi trovavo immersa nel clima dell'Europa orientale (a parte l'assaggio di Berlino est), e dopo il ritorno mi sono trovata invasa da un insieme di sensazioni del tutto nuove.
Come si capisce che questa città è stata teatro di una storia importante!
Nell'antichità cuore di un Impero di genti fiere, crudeli, devotissime insieme.
Poi estrema propaggine occidentale dell'Impero ottomano, con la conseguente mescolanza di elementi culturali e artistici occidentali e orientali: hammam e mosaici, statue neoclassiche e arabeschi, altari barocchi e profumo di spezie.
Quindi, insieme a Vienna, fulcro dell'Impero austro-ungarico e della Mitteleuropa capace di esprimere altissime vette d'arte e cultura.
Successivamente testimone del crollo della vecchia Europa e della sofferta transazione alla modernità; nonchè scenario delle tragedie delle due guerre, soprattutto delle atrocità antisemite che condussero agli scempi nel ghetto, di cui giustamente si tramanda memoria per i posteri nel piccolo museo annesso alla locale sinagoga:



In tempi recenti terra dell'utopia social-comunista, fino alla degenerazione dell'esperimento in dittatura e repressione.
E infine, nell'attualità, terra di conquista dell'Occidente capitalista all'assalto dei Paesi dell'est, finalmente liberi dall'isolamento dopo la caduta del Muro, ma allo stesso tempo esposti senza alcuna schermatura politica, sociale, economica, psicologica, all'attrazione fatale per la mela avvelenata del lusso, del superfluo, dell'inutile, del folklore ad uso e consumo dei turisti (che, come ormai dovunque, si divide fra begli oggetti di gusto e autentiche curiosità e oggetti riprodotti in serie, magari in Cina):



La città è attraversata dall'immenso Danubio,

che divide Buda - la città neoclassica delle terme Gellert (bizzarro connubio di molli e ambigue atmosfere da bagno turco e decadente culto socialista del corpo e della prestanza fisica, finalmente alla portata dell'uomo comune),




delle ville di lusso, degli immensi giardini e dei parchi sulla collina, che domina la città con i suoi palazzi monumentali, le statue allegoriche e religiose -




da Pest - la città di rappresentanza, con il Parlamento gotico che ricorda Westminster, il Museo nazionale magiaro in severo stile neoclassico, la basilica di Santo Stefano, dorata fuori, cupa e dolente all'interno,




gli immensi viali paragonabili agli Champs Elysées, la Vaci Utca, via dello shopping e dell'opulenza post-comunista, con i suoi negozi di stramba paccottiglia sovietica, costumi tradizionali recuperati dalle vecchie case contadine, colbacchi, carabine, stellette e galloni ormai vuoti di significato,


le botteghe di antiquariato Art-Nouveau di un qualche pregio frammisto a esoticherie tipo Faccetta nera, bella abissina, piatti in cui si addensano fiori su fiori, servizi da the che paiono usciti da Le mille e una notte e sinuose abat-jours, vetri e ceramiche popolati di ninfe e signore dagli immensi cappelli, foglie e fiori nel più puro stile Liberty (che abbiamo ammirato anche al Museo delle Arti applicate, un vero luogo da fiaba!)...

E ancora, quartieri periferici che evocano le brutture e le miserie del regime, palazzoni tristi a breve distanza dall'ospedale intitolato al patrono re-santo Stefano, i nuovi quartieri già segnati dalla speculazione edilizia, che avanza travolgendo gli scheletri delle ultime fabbriche...

Esperienze diverse e particolari ci hanno accompagnato in questi quattro giorni anche nei momenti di ristoro (leggi: gozzoviglia!!!): abbiamo mangiato piatti ricchi di legumi e verdure speziate al self service turco, ma anche il più tipico gulasch ungherese, caloricissimi spezzatini di frattaglie, zuppe bollenti anti-gelo, vin brulè offerto nelle strade e nelle piazze, e persino... leccornie taiwanesi in un enorme ristorante frequentato dalla numerosa comunità orientale vicino al nostro ostello!!!



Quanta roba, quanta storia, quante enormi tragedie, quanti secoli ci sovrastano di cui ci dimentichiamo nel nostro piccolo vivere quotidiano!
E poi la gente...
Segnata, affaticata, e però dignitosa nella sua umiltà e nella semplicità spartana a cui l'ha abituata la severità del regime. E come appariamo noi per contrasto opulenti, abituati al tutto, al tanto, al troppo!
E allora in definitiva si tirano le somme, si pensa alla propria vita di tutti i giorni, e si pensa che in fondo sì, è vero, le difficoltà certo non mancano, ma sono a ben guardare compensate da molto, molto altro: dall'abbondanza di tutto, dagli affetti e dalle amicizie che, investendoci e lavorandoci su con santa pazienza e sul lungo periodo, cominciano finalmente a fiorire, dalle lucine del Natale, del mio albero e del presepe, che mi danno tepore e sotto i quali si sono accumulati i piccoli pensieri per tutti i nostri cari, e quest'anno anche per la nipotina che presto arriverà; dalle schitarrate dell'ultimo dell'anno intorno alle tavola piena di ogni bene di Dio e della luce delle candeline mangiafumo, dal luccichio dell'anellino d'argento con il cuore di brillantini che dopo undici anni di condivisione serrata di tutto Cristiano mi ha fatto portare da Babbo Natale, insieme a un paio di meravigliosi orecchini!
Ho tanto, ho tanto dalla vita...
Me lo devo ASSOLUTAMENTE ricordare. Questo è il compito che mi sono assegnata per l'anno nuovo; per recuperare una maggiore equità, una riconoscenza DOVUTA alla ricchezza della mia vita, a chi mi vuol bene, e anche a me stessa.

Laura