29 maggio 2009

NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE!

OVVERO: LA PARABOLA DEL PICCOLO DITTATORE E DELLA VOCE DELLA VERITA' DEL GRANDE INTELLETTUALE

Da Corriere.it:

Accuse al Cavaliere nel libro
Einaudi rifiuta Saramago. Il Nobel: con lui c’è da temere per la democrazia

MILANO — Einaudi non pubblicherà Il quaderno, il libro che raccoglie testi let­terari e politici scritti sul blog dallo scrittore porto­ghese José Saramago, pre­mio Nobel per la letteratura nel 1998. Ne dà notizia L’Espresso oggi in edico­la, anticipando che l’editore della raccolta di saggi sarà sempre torinese, Bollati Bo­ringhieri, ma soprattutto svelando il motivo della momentanea rottura tra l’autore di Cecità e la casa dello Struzzo. «La nuova opera — scrive Mario Portanova — contiene giudizi a dir poco trancianti su Silvio Berlusconi, che di Einaudi è il proprietario». Sarama­go è severo con Berlusconi ma anche con gli italiani, il cui sentimento «è indiffe­rente a qualsiasi considera­zione di ordine morale. (...) Né l’Italia né coloro che amano questo Paese meritano lo spettaco­lo politico di fascinazione malata per Berlusconi».
(...) Il premio Nobel non sa che altre opere di critica a Berlusconi sono state rifiu­tate da Einaudi, dalle poe­sie politiche postume di Giovanni Raboni al Duca di Mantova di Franco Cordel­li, sino al Corpo del capo di Marco Belpoliti, che l’auto­re ha preferito pubblicare da Guanda.

Laura

CAMOGLI E S. FRUTTUOSO - 23/24 MAGGIO 2009













28 maggio 2009

CHE CALDO...

Splendido il fine settimana scorso a Camogli, senz'altro da ripetere almeno una volta, se vogliamo sopravvivere fino all'agognata partenza per le ferie in Grecia fissata per Ferragosto. A proposito, organizzata anche la collocazione della prima settimana: ad Amorgos, isola più sud-orientale delle Cicladi, pare ancora abbastanza incontaminata dal turismo massificato. Lo scopriremo... le foto in Internet suggeriscono spiagge da urlo...
Ho trovato un alloggio carino, almeno a giudicare dal sito: www.pensionsofia.gr/en.
Nel frattempo qui nella metropoli si boccheggia già, con notevole anticipo sulla tendenza all'estate improvvisa e torrida degli ultimi anni. Anche il nostro piccolo, amato Ronnie sente la calura, e se la dorme più del solito per risparmiare energie.
Stasera se riesco carico qualche fotina della Liguria, ne vale veramente la pena perchè la luce era perfetta tanto al mattino quanto al pomeriggio, e alcuni scatti sono riusciti davvero bene, sia a me sia a Cri.

Laura

25 maggio 2009

ITALICI CIALTRONI: UNA NEW ENTRY E UNA VECCHIA CONOSCENZA

Non si finisce mai di scoprirne di peggio:

- Fratello Metallo è un frate cappuccino minore al convento di Musocco (Milano) dal 1983, ordinato otto anni dopo aver ricevuto la vocazione, la quale però non si sarebbe rivelata l’unica della sua vita: nel 1990, assistendo ad un concerto dei Metallica, decise che Dio e l’heavy metal sono conciliabili, e da allora è più gagliardo che mai (da www.ilrock.net/2008/06/18/fratello-metallo).

- il bel Claudio, ospite d'onore a Palazzo Marino dalla sindachessa Moratti per la promozione delle sue multiformi, geniali attività: il nostro si destreggia ormai con disinvoltura fra canzone (rigorosamente d'autore, prego, vediamo di non fare confusione con la canzonetta d'amore!), musical, letteratura d'alto profilo, cinema, teatro e chi più ne ha più ne metta. Come da lui stesso trionfalmente dichiarato (alla faccia della modestia...), dal futile motivetto Questo piccolo grande amore, che peraltro a suo dire aveva ben altro taglio intellettuale, ma venne forzatamente fatto virare verso il sentimentalismo per teen ager da esigenze discografiche e di mercato (!!!!!!!!!!!) nel tempo sono nati: un'opera pop, il romanzo-bufala che spopola in libreria, di cui su questo blog si è già detto, una sceneggiatura per il cinema e una per il teatro. Cos'altro se ne potrà mai ricavare? Ma si sa, le risorse del vero artista sono infinite, e da una matrice di tale livello intellettuale non si finirà mai di trarre ispirazione per nuove, immortali opere d'arte.
Vale la pena di soffermarsi sul look del nostro, genere "vecchio steward di sfigata compagnia di una Repubblica delle Banane del Sudamerica in ritiro a Panama, dove vive i giorni della vecchiaia a rinverdire nel ricordo i fasti delle sue giovanili imprese da playboy". Niente di più aderente allo stile "sono convinto di essere fine, e invece sono un gran truzzone" (da Il Giorno di sabato 23.05.09; vi consiglio di cliccare sull'immagine per godervi appieno sorriso liftato e dichiarazioni evidenziate).

Laura

22 maggio 2009

ESTERNAZIONI DOC DEGLI ITALICI CIALTRONI

Da City di oggi 22.05.09:

"Amo molto la libertà. Infatti ho tatuata sul braccio la Statua della Libertà".

Lapo Elkann

...DOMANI SI VA AL MAREEEEEE!!!

ANATROCCOLO SUB

E' venerdì!
Ancora un piccolo sforzo e sono fuori dal tunnel della settimana!
...e poi...

CAMOGLI!!!

19 maggio 2009

SCOMPOSIZIONI E RIFRAZIONI DELL'ANIMO FEMMINILE





La pittura dell'inconscio di Paul Delvaux

18 maggio 2009

I LABIRINTI DELLA MENTE UMANA


Leggo in Internet questa incredibile notizia:

Lo strano caso di monsieur L.M., smemorato ma con falsi ricordi
Parigi, primo caso al mondo di "iperamnesia confabulatoria", una variante della sindrome di Korsakoff. L'uomo parla di episodi dettagliati della sua vita. Che però non sono mai accaduti.

Lo strano caso è stato descritto da Gianfranco Dalla Barba, da 20 anni in Francia presso l'Inserm Pavillon Claude Bernard Hopital de la Salpetriere di Parigi e da due anni docente presso l'università di Trieste, nonché medaglia d'oro alla sciabola alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e poi bronzo a Seul.
Secondo quanto riferito sulla rivista Cortex da Gianfranco Dalla Barba, il suo paziente, L.M., ex magazziniere presso una compagnia aerea, sostiene di ricordarsi esattamente quello che ha fatto un qualunque giorno di 20 anni fa, atteggiamento del tutto inconsueto perché normalmente alla domanda "cosa hai fatto il 13 marzo del 1986" tutti rispondiamo sempre "non lo so".
Il paziente non è assolutamente cosciente del proprio disturbo, ha spiegato Dalla Barba, e in più pretende di ricordare cose che né persone sane né persone con normali forme di amnesia confabulatoria come la sua dicono di ricordare. Si tratta di un caso unico, ha aggiunto lo scienziato, che però "porta ulteriore sostegno alla mia teoria che c'è indipendenza tra memoria e coscienza, dimostra che ricordare è uno stato di coscienza specifico, che io chiamo coscienza temporale, che può non aver niente a che fare con ciò che è accaduto in realtà".
(...)
Mentre il "normale" paziente amnesico resta sospeso in una dimensione atemporale, ha una perdita della coscienza temporale, L.M. ha coscienza temporale, ma coscienza di un passato, un presente ed un futuro irreali e per di più, a differenza dei normali confabulatori, li "ricorda" nei minimi dettagli.

Gli interrogativi che suscita un caso eccezionale di questo tipo sono veramente tanti, e di portata secondo me sconvolgente.
Si sa che del nostro cervello non conosciamo scientificamente che una minima parte, e che tanti sono i misteri che ancora lo avvolgono.
Ma di fronte ad un uomo che descrive nei più minuziosi dettagli realtà che non ha mai vissuto, cosa pensare? E' giusto considerarlo "malato"? Come stabilire la "normalità" e la "anormalità" rispetto al funzionamento di un organo di cui ancora così poco sappiamo?
Quale rapporto lega il nostro cervello e la nostra coscienza?
Cos'è, esattamente, questa "coscienza"? Dove risiede dentro di noi?
Perchè anche a tutti noi capita di vivere in sogno situazioni che poi ricordiamo e sappiamo ricostruire e ricordare talmente bene che ci sembra di averle realmente vissute?
Viviamo una sola vita, o davvero, come sostengono le dottrine indiane della reincarnazione, tante esistenze di cui conserviamo frammenti di memoria?
A volte i casi scientifici più estremi ci pongono veramente davanti al buio che avvolge la conoscenza che abbiamo di noi stessi.
E' un periodo, questo, in cui particolarmente mi soffermo su questi pensieri, che mi portano fuori dalla quotidianità, talvolta sollevandomi dalle preoccupazioni e dalle ansie che ad essa si legano, facendomi per un attimo dimenticare questa piccola dimensione del vivere di tutti i giorni, talvolta invece acuendole, perchè mi pare di non avere risposte sufficienti a condurmi nel pelago dell'esistenza, fatto di grandi questioni ma anche di tanti nodi e di tante scelte da compiere nel nostro vivere quotidiano.
A volte mi pare di essere stata più forte e decisa, più sicura di me quando ero più giovane.
Ma poi mi dico che in certi momenti di snodo della vita occorre anche avere il coraggio di destrutturare le proprie reali o presunte certezze, per costruire, senza rinnegarle, una personalità più matura e completa, con la quale affrontare ciò che sarà senza più avere uno sguardo perennemente rivolto con rimpianto al passato.
La pacificazione con la propria storia e con se stessi, di se stessi accettando anche gli obbiettivi non raggiunti, le sconfitte, i limiti, gli errori, è ciò che realmente ci traghetta dal passato al presente e al futuro, ad una adultità non solo anagrafica ma pienamente vissuta.

Laura

15 maggio 2009

LE ROSE DI VIA BOCCACCIO







E' primavera!
Le rose sono tornate a sorriderci
dalle aiuole davanti a casa!

14 maggio 2009

CIALTRONERIA ITALICA: ESEMPI LOCALI ED ESTERI

Fresche fresche di giornata da Corriere.it:

Lavori abusivi, stop a Villa Cannavaro
Indagato il capitano della Nazionale. Il gip: sequestro dei cantieri nella casa del difensore ora alla Juve. Non sarebbero a norma piscina e muri.

Napoli - La villa di Fabio Cannavaro, in via Petrarca, sulla collina di Posillipo, è finita sotto sequestro per abuso edilizio. E il capitano della Nazionale, nonché nuovo acquisto della Juventus, è finito sotto accusa per «abusi edilizi e in atti d'ufficio». Insieme a lui sono indagati anche due tecnici (un ingegnere e un geometra) del cantiere, una funzionaria della Soprintendenza e una del Comune di Napoli.

Mi pare assai interessante chiosare la notizia, che credo si commenti da sola, ricordando che non più di qualche mese fa il fine intellettuale Cannavaro ebbe ad esprimersi su Gomorra del conterraneo (ma giusto conterraneo, chè ben poco altro, anzi nulla, accomuna evidentemente i due) Roberto Saviano con le seguenti parole: "Per l’Italia spero che Gomorra vinca l’Oscar. Ma non penso che gioverà all’immagine del nostro Paese nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative".
Ora, se fino ad oggi ci si voleva sforzare, ma proprio sforzare, di voler leggere queste parole solo come espressione di un devastante qualunquismo italico, mi pare evidente, alla luce dell'odierna notizia sull'abuso edilizio del glorioso capitano della nostra Nazionale di calcio (ossia, per le masse italiote, poco meno di Gesù), come invece sia ahimè proprio il caso di ritenere più che fondato un atroce dubbio: che esse siano scaturite da un'opposizione "culturale" allo spirito e alla volontà di denuncia che animano Gomorra, e siano state dettate da quella stessa mentalità che dà origine ai fenomeni che Saviano studia e descrive. Ossia la "cultura" dell'omertà, che guarda caso va poi a braccetto con l'abuso e la sfida alla legge, facendosi forti del potere che deriva in questo Paese dai fiumi di denaro, dalla fama televisiva e calcistica, dall'alone di santità e intoccabilità mediatica di cui figure come il capitano della Nazionale, alias Gesù, vengono circonfuse.

Per alleggerire l'atmosfera, ma sempre sul tema denaro e in particolare "Come fare ancora più soldi avendo già i miliardi e accettando qualsivoglia cazzata mi si proponga", eccovi qui sopra Gesù testimonial della Gillette-il-meglio-di-un-uomo.

E sempre per alleggerire, torniamo a manifestazioni più innocenti, per quanto a loro modo ugualmente devastanti, di cialtroneria italica condita da un pizzico di esotismo d'oltreoceano (cito sempre da Corriere.it, ottima fonte di gossip di bassa lega):

La principessa Claudia Ruspoli: "Sono straordinari"
Tao e Olivia, coppia glamour da Los Angeles al resto del mondo
Marito e moglie dal 2003, lui è un Ruspoli, lei è la più hot del pianeta secondo il mensile Maxim

Olivia ha 25 anni, due enormi occhi da gatta, ed è la preferita di Hugh Laurie alias Dr. House nella famosa serie tv. Recita Olivia. In teatro. E al cinema. «Ora è in Canada per girare un film», racconta ancora Donna Claudia che si dice entusiasta di questa ragazza «di ottima famiglia, figlia di intellettuali, la coppia di registi e producer Leslie e Andrew Cockburn, cresciuta in un ambiente di prim'ordine, molto carina, molto pratica e con i piedi per terra». Piace a tutti Olivia. E pur non avendo forme da maggiorata, il mensile Usa Maxim l'ha appena eletta come ragazza più sexy del pianeta, al primo posto davanti ad una bellezza come la modella israeliana Bar Rafaeli (e fidanzata di Leonardo DiCaprio) e ad un'altra formosa attrice, Megan Fox, che Hollywood già ha ribattezzato la nuova Angelina Jolie. Ma Olivia ha sbaragliato tutti e guida la classifica.

Beccateveli qui sopra.
Peraltro noterete come la bella figliola non abbia mancato di attirare l'attenzione di Salman Rushdie, di cui nessuno vuole discutere lo status di intellettuale ma del quale non si può tacere un'evidente debolezza per le belle gnocche.
Mi sono poi presa la briga di vedere le facce di Leslie e Andrew Cockburn, i fini intellettuali che avrebbero messo al mondo cotanta creatura, e vi posso GIURARE che nella foto in bianco e nero quella a sinistra non è probabilmente Leslie, ma certamente quello a destra è Andrew, che dovrebbe essere il padre della gnocca avvinghiata a Rushdie. Come potete notare, "padre e figlia" sono due vere gocce d'acqua... (e per meglio osservare i dettagli della straordinaria somiglianza fra i due, vi suggerisco di cliccare sopra le foto accoppiate per ingrandirle).

Laura

CHE STANCHEZZA... MA BISOGNA PUR LOTTARE

Ecco i primi caldi, sempre tanto desiderati e poi quando arrivano è una fiacca che non se ne viene fuori. La solita aria pesante di questa città.
Mi sono messa sul desktop del lavoro una bella foto della Grecia che mi porta via con il pensiero; all'inizio l'idea di tornarci non mi sconfinferava granchè, adesso comincio a rivalutarla. In fondo ci vuole anche uno stacco di puro riposo, ed è giusto restaurarsi un po' fisicamente al mare e al sole, dopo due anni di vacanze diverse.
E poi andremo a scoprire un'isola nuova, forse Amorgos, per cui sarà comunque un po' una novità.
Certo, mi è rimasta sullo stomaco l'India. Ma il nostro budget non ce la consentiva. Ho sognato per un attimo, mi sono fatta fare qualche preventivo, ma ho dovuto subito mollare il colpo.
In questi giorni il ritmo al lavoro è sostenuto. Sono abbastanza tonica dopo giorni molto faticosi e difficili, però capisco che la stanchezza è in agguato, basta appena appena che mi fermi due minuti e mi piomba addosso in modo impietoso.
E d'altra parte solo la sera e la notte sono i momenti per sè, e sacrificarli riesce difficile.
Ho la testa piena di cose, di pensieri, di considerazioni e valutazioni. Anche utili, per carità, ma alquanto dispendiose in termini di energie psicofisiche.
Ancora una volta devo riuscire a frenare un po' e a darmi una qualche boccata di ossigeno, dopo momenti di sforzo emotivo intenso.
Forza e coraggio, Lauretta...

Laura

12 maggio 2009

IL MIO PENSIERO DOMINANTE IN QUESTI GIORNI

La vita è VERAMENTE un puzzle.

Laura

4 maggio 2009

UN SOGNO DI IERI NOTTE

Sono in India come turista; con me ci sono solo la mamma e la zia, la sorella di mio papà.
Andiamo a visitare una meta di pellegrinaggio, un luogo sul mare frequentato dalla popolazione locale perchè ritenuto sacro in quanto ogni sera, dopo il tramonto, si verifica un fenomeno inspiegabile: una sorta di eclissi solare accompagnata da una scossa di terremoto, non forte ma comunque avvertibile, accompagnata anche da un moto ondoso irregolare che tende a far salire le acque verso la terraferma.
Il sogno comincia quando noi già ci troviamo in questa località, affollatissima sia di indiani (una folla multicolore avvolta da sari e mantelli, in parte distribuita sulle rive, in parte immersa nell'acqua vicino alla riva, nell'atto di compiere abluzioni rituali), sia di turisti come noi, provenienti un po' da tutto il mondo.
Il luogo è magico ma anche inquietante: nel cielo il colore prevalente delle nubi che vanno addensandosi è tra il grigio e il rosa-rossastro cupo, il mare è grigio antracite, freddo e inquieto, di fronte a noi, sopra un molo, è stata adagiata una grande statua del Buddha dormiente in pietra, l'unico elemento che spezza con la sua serenità l'atmosfera densa di presagio che pare quasi di respirare.
Alle nostre spalle, poco lontano dalla riva, le rovine di un antico tempio dallo stile più ellenistico che non orientale, e sopra di esso un volteggiare di uccelli neri, che paiono un incrocio fra dei falchi e degli avvoltoi.
Tutti attendono, la gente è tanta eppure l'atmosfera è silenziosa, si coglie solo un brusio di fondo in cui si mescolano e si spezzano voci e lingue diverse, i commenti dei turisti e i frammenti di preghiera dei locali.
Io mi accorgo di aver dimenticato la macchina fotografica e prego la zia di fare le foto al mio posto, mentre l'ora del fenomeno sismico si avvicina.
Vedo che sugli scogli che si protendono verso il mare molti fedeli hanno lasciato indumenti e oggetti rituali, a mo' di ex voto. Mi accorgo che fra questi giace anche una maglietta di Cristiano, una polo gialla (che lui possiede davvero) che sta per essere infradiciata e rubata dalle acque che già cominciano a salire. Chiedo allora alla zia di recuperarla tirandola per un lembo, e me la metto in grembo, felice di averla strappata alle acque.
Nel frattempo, il cielo si oscura e ci accorgiamo che le rocce tremano. E' un fenomeno sconvolgente, ma non siamo spaventati, direi piuttosto tutti molto turbati, ma quasi raccolti intorno alla baia dove si svolge il fatto, come affascinati e attratti da quanto sta avvenendo sotto i nostri occhi e i nostri piedi.
Ci allontaniamo dalle rive ma non scappiamo, tutto si svolge in modo composto e ognuno esprime al proprio vicino le sue impressioni su quanto è accaduto.
Io ho al mio fianco la mamma, che per un attimo avevo perso di vista tra la folla ma poi ho ritrovato.
Il mio sogno dell'altra notte è finito così.

Laura

2 maggio 2009

AGGIORNAMENTI IRRINUNCIABILI SU DUE CIALTRONI DI SUCCESSO DOC


E' sempre più vero ciò che osservai quando avvenne su questo blog l'inaugurazione della rubrichina sugli italici cialtroni: vi dissi che per parlare di loro a più riprese non sarebbe senz'altro mancata la materia.
Ebbene, ecco due perle che vanno ad arricchire ulteriormente il profilo (già notevole) di due campioni della categoria:

- Morgan dei Bluevertigo, non pago dello strepitoso successo del reality X Factor e del suo ultimo CD dedicato ad imperdibili riletture dei successi della canzone italiana anni '60, insegue il mito americano: così come mesi fa il violinista Joshua Bell, virtuoso di fama mondiale, intese dimostrare l'indifferenza delle masse alla bellezza esibendosi sotto le mentite spoglie di un modesto artista di strada nel metrò di Washington senza che nessuno si rendesse conto della sua reale identità, ugualmente il nostro beniamino si acciambella qualche giorno fa su una copertina pulciosa nella stazione di Duomo a Milano e gracchia accompagnandosi alla chitarra, "per solidarietà con le vittime della crisi", per poi andare in onda su una della tante trasmissioni per ggggiovani presentate da un'altra cialtrona finto-originale, che approfittiamo per inserire nella nostra rubrica: Victoria Cabello.

- Emanuele Filiberto di Savoia, che finalmente si reinsedia stabilmente sull'amato suolo patrio candidandosi alle prossime elezioni europee nelle file dell'UDC di Pierferdi Casini, nostro faro nella buia notte della Repubblica berlusconiana.
E qui non credo di avere bisogno di chiosare in alcun modo una testimonianza fotografica da Repubblica.it che mi pare più che eloquente da sola (il principino in visita elettorale al mercato di Genova).

Laura