27 maggio 2008

UN VIDEOCARTOON DELIZIOSO SUI NOSTRI VIZI E DIFETTI NAZIONALI




Cristiano mi segnala oggi un video veramente delizioso, nato da un'idea del disegnatore Bruno Bozzetto, notissimo soprattutto per l'invenzione del Signor Rossi; vi consiglio di dargli un'occhiata: http://www.rivelazioni.com/mm/bozzetto/eu-it.shtml.
Se potete ascoltare anche il commento audio credo che ve la spasserete, io non ho al momento le casse per poterlo fare ma pare sia divertentissimo.
Fra l'altro sullo stesso sito ci sono altri video, sempre di Bozzetto, e a proposito di revivals penso che valga la pena di ricordare ogni tanto questi formidabili disegnatori e inventori di idee, personaggi e cartoons pieni di aggraziata ironia che hanno popolato la televisione "gentile" (non disastrata da Marie De Filippi e Buone Domeniche varie) dell'infanzia dei nati, come me, negli anni '70.
A proposito, vi ricordate la Linea di Osvaldo Cavandoli e il coniglio pazzo Scacciapensieri che moriva dal ridere ogni sabato sera sulla Televisione Svizzera, disegnato sempre da Bozzetto?
Anche questi potete rivederveli e ridere di gusto, la prima su http://www.youtube.com/watch?v=NGpx-5zc5tE (ma ce ne sono anche altri) e il secondo su http://www3.varesenews.it/insubria/articolo.php?id=28630, dove si ricorda fra l'altro che il coniglio soffocava dal ridere e per questo non riusciva a dire "scacciapensieri", dal che il suo nome. Era doppiato da un attore di cui ignoravo il nome, Carlo Bonomi.
Ho scovato anche un sito di un mio coetaneo, nostalgico come me, che parla proprio di tutti i cartoons della nostra beata gioventù, e in particolare ricorda il coniglio folle, tutto a righe colorate! Andate a trovarlo su http://www.boardingnow.org/?p=117 e farete un tuffo nel passato!
Un altro appuntamento fisso era quello della domenica alle 13.00, con il TG l'Una di Rai Uno, sul quale potete ritrovare notizie carine e curiose su http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=387. Questa è una pagina all'interno di un sito troppo bello, interamente dedicato ai favolosi Seventies. TG l'Una era imperdibile perchè nella sigla, o forse all'interno del programma, c'era sempre un angolino dedicato a due piccoli pupazzi animati tenerissimi, realizzati un po' sullo stesso stile di Topo Gigio e di cui non ricordo il nome; ma so che erano fenomenali.
A proposito di Topo Gigio, su YouTube ci sono un sacco di video delle sue scenette, ed esiste persino la voce in Wikipedia, dove si legge: "pupazzo animato raffigurante un topo in moltoprene creato in Italia per la televisione alla fine degli anni '50 da Maria Perego (...). Altri contribuirono fattivamente alla sua ideazione ed al suo successo, in particolare Peppino Mazzullo, la sua voce storica. Il personaggio è caratterizzato da un forte romanticismo, innocenza pura e senso dell'umorismo. Personaggi che hanno affiancato Gigio nelle sue storie erano i due topi Ino, compagno di avventure, e Rosy Rosicchia, la sua "fidanzata". Antagonista il gatto Megalo. Mai apparso sullo schermo ma ripetutamente evocato, il nonno Teodoro: tutte le volte infatti che Gigio enunciava un proverbio, lo faceva precedere da uno squillante "come diceva mio nonno Teodoroooo..."(...)".
Poi c'era Il Dirigibile, con Maria Giovanna Elmi e Mal, che all'epoca impazzava anche cantando la sigla di Furia cavallo del West.
Ma una soprattutto era la mia grande passione: il telefilm Saturnino Farandola, trasmesso nel 1977 a TV2 Ragazzi; era la versione televisiva del romanzo dello scrittore francese Albert Robida (1879). Saturnino, interpretato dal bravo attore napoletano Mariano Rigillo, è un giovane allevato dal popolo delle scimmie e protagonista di bizzarre avventure nel mondo e nello spazio.
potete risentire la sigla!!! Segnalano anche che alla Fondazione Cineteca Italiana di Milano c'è una preziosa copia del film Le straordinarie avventure di Saturnino Farandola di Ambrosio, datato 1915, con scene girate sott'acqua!. Voglio andare a vedermelo!!!
Poi c'è stata l'ondata dei cartoni animati e dei telefilm di animazione giapponese; a quel punto ero già più grande, ma in casa venivano abbastanza razionati perchè giudicati un po' troppo violenti. Due ricordi vivissimi che ho sono quelli di Megaloman, che se non sbaglio andava in onda su Telereporter (su Internet ho trovato dei commenti, fra cui: "Lo mandavano sempre in onda sui quei canali secondari... Odeon, Italia 7; il protagonista era un robot gigantesco con i capelli lunghi, mentre i suoi compagni umani erano vestiti alla Power Ranger e combattevano nelle "retrovie", in mezzo ai boschi o robe simili. Andavano in giro a bordo di una specie di carro armato che si poteva dividere in diverse parti. Da bambino non mi perdevo una puntata"), e Capitan Harlock (di cui facevo anche la raccolta delle figurine Panini, e di cui oggi esiste addirittura il sito, http://www.capitanharlock.com/?id=home, per gli appassionati di oggi e di ieri), seguito più tardi da Galaxy Express 999, il treno dello spazio, un anime di particolare bellezza estetica e anche di particolare spessore sul piano dei contenuti, come spiegano molto bene su http://www.musicafilm.it/serie/galaxy-express-999.html.
Sul filone robotica ovviamente restano indimenticabili Atlas Ufo Robot e GIG robot d'acciaio, seguiti da Daitan 3 e una miriade di altri.
Naturalmente, su tutt'altro genere non si può non citare la mitica Heidi, tratto da un romanzo di fine '800 della svizzera Johanna Spyri (e più tardi imitata sempre dai giapponesi con Annette), con la squadra composta dal nonno, il capretto Fiocco di Neve, il Sanbernardo Nebbia, Peter, la terribile ma in fondo simpatica signorina Rottenmeier e la dolce Clara.
Questi sono stati i primissimi cartoni giapponesi, poi sono arrivati, già trasmessi su Mediaset all'interno di Bim Bum Bam, Lady Oscar (bellissimooooooo!!!!!!!!!!!!!!) e il similare Tulipano Nero, entrambi sulle vicende del periodo della Rivoluzione francese, la streghetta Bia, che sfidava la magia, e tantissime sue "discendenti". Leggo sempre su Internet: "Era bellissimo! Bia era scesa sulla terra e viveva tra gli umani per fare esperienza e diventare un giorno la regina delle streghe. Noa era la sua rivale e aveva lo stesso obbiettivo. Il gesto che faceva Noa, unito alla parola "Yaaa!", era il suo gesto magico, mentre Bia lanciava il ciondolo a forma di cuore e diceva "Scialanda!" P.s. Tarantino deve aver copiato dal cartone... forse era fan di Noa!", e qualcun altro risponde "Anche secondo me Tarantino ha copiato. Certo che anche Noa c'aveva il suo perchè". Vero! Era quasi più bella, e comunque più affascinante di Bia!
Parlando di streghe, mi viene in mente che ho dimenticato un altro must: Vita da strega, con la deliziosa Elizabeth Montgomery! 254 episodi (otto stagioni) da 25 minuti, trasmessi per la prima volta in America sulla rete ABC dal 17 settembre 1964 al 25 marzo 1972. In Italia venne intitolata anche L'adorabile strega quando la RAI ne trasmise per la prima volta 12 episodi nel 1967. In seguito il titolo venne definitivamente cambiato in Vita da strega, e noi la ricordiamo soprattutto dopo le repliche passate sulle televisioni private a partire dai primi anni '80. In Internet i siti che lo ricordano sono tantissimi, e si può anche vedere il video della sigla cartoon.
Mi fermo qui perchè mi accorgo che mi sono davvero fatta prendere la mano da questo amarcord... ma ho l'impressione che le mie ricerche in Internet non finiranno qui!
Dedicated to all the Seventies' boys & girls!
Laura

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