10 aprile 2012

ABBAZIA DI CHIARAVALLE - PASQUETTA 2012

Luogo fantastico, quantomai suggestivo. Affreschi che parlano di vicende secolari fra sacro e profano, dentro un gioco liquido di luci e ombre oggi particolarmente magico.
L'ideale per fare un salto indietro in un tempo lontano, per prendere le distanze dal quotidiano.
Però, Dio santo, bisogna proprio bendarsi gli occhi appena si esce di lì! Tutto intorno, NIENTE DI NIENTE di bello e appagante. Grandi prati tristi, il borgo di Chiaravalle tutto un po' accatastato, fra vecchie cascine recuperate e un paio di condomini tirati su da veri criminali dell'edilizia selvaggia; e sulla linea dell'orizzonte, solo orridi grattacieli di uffici e grandi aziende, e la rete delle tangenziali.
Nessuno sforzo per dare risalto alla chiesa così bella, così preziosa, rendendo il contesto un pochino meno "terra di nessuno".
Quel che di bello c'è, diceva oggi giustamente Cristiano, viene solo dal passato. Nella modernità e nella contemporaneità, non si è stati minimamente capaci di aggiungere niente, o quantomeno di valorizzare quel che già esisteva e che il passato ci ha conservato pressoché intatto.

Comunque... ho scoperto in rete un magnifico tour virtuale della navata centrale:

Ed ecco qualche foto:


Laura

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