25 gennaio 2011

Citazione colta, ma vi assicuro non è per fare un inutile sfoggio di cultura, bensì per esprimere la mia reale identificazione con quello sgomento:
"Oh parola, parola che mi manchi!" dice Aronne nel Mosè e Aronne di Schönberg (grandiosa opera-pacco sull'agile tema del rapporto Uomo-Dio). Lui lo dice perchè non sa spiegarsi l'esistenza del Padreterno e si tormenta constatando l'inadeguatezza del verbo a parlare di Dio (e nello stesso tempo, è il compositore che esprime attraverso il personaggio la drammatica consapevolezza di aver raggiunto un invalicabile limite della sua capacità di "dire" attraverso la sua musica).
Io lo dico perchè... bah, forse per lo stesso motivo. MA A VOI PARE CHE POSSA ESISTERE UN PADRETERNO CHE GUARDA A TUTTO CIO' CHE STA AVVENENDO SENZA BATTERE CIGLIO? CHE NON SI SCHIFI DELLE TROIE, MA MOLTO, MOLTO, MOLTO DI PIU' DEGLI "UTILIZZATORI FINALI" (E DI QUELLI INIZIALI E DI MEZZO) E ANCORA DI PIU’ DEI VESCOVI, CHE SI BARCAMENANO IN MEZZO A MILLE LOSCHI INTERESSI ANZICHE' TUONARE NEL DESERTO COME IL BATTISTA, E CACCIARE I MERCANTI DAL TEMPIO COME GESU' CRISTO???
No, dico, ma è morto persino il suo omonimo operaio. Non crepa lui, crepa il suo omonimo operaio. Questo porta pure sfiga. Ora è acclarato.
E impazzisce in televisione, fa la belva inferocita, spinge un giornalista stimato e rispettabile a dargli, SACROSANTEMENTE, del cafone.
MA CHE PAESE E’??? MA DOVE MAI SI E’ VISTO??? MA COSA ANCORA DOBBIAMO VEDERE???
NON VOGLIO PIU’ VEDERE, NON VOGLIO PIU’ SENTIRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AIUTOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi sembra di essere in un film di Dario Argento!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Laura

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