18 marzo 2010

CIALTRONI ITALICI - PREMIO "PAROLE IN LIBERTA' "

Mi sono sentita direi in dovere di istituirlo solo per poterlo conferire a Roberto Vecchioni, che pensavo persona di quantomeno normale intelligenza (non è che perchè è professore di latino l'abbia mai considerato un luminare), e che invece, intervistato da Repubblica in data 11.03.10, ha pensato bene di dichiarare che:

"Puccini per la sua capacità melodica e di scrittura di grande passione ma senza varcare mai la retorica potrebbe essere Cocciante, o Battisti. Ciaikovskij Battiato, perché quando Franco lascia stare le sue ricerche innovative e va sul classico gli somiglia molto, oppure per dire chi fa cose più classiche direi D'Angelo, Baglioni o anche me stesso, perché no? Quanto a Rachmaninov non ci sono paragoni possibili». E vale anche il discorso inverso? Cioè, i contemporanei potrebbero essere accostati ai classici? «Beh come musiche forse no, ma come stili umani e artistici sì. Morgan sarebbe Mozart, senza dubbio, stesso talentaccio creativo e improvvisatore. Modugno Beethoven, classico dei classici, Bindi un po' stralunato Chopin. E De Gregori Stravinskij, per la capacità di rivoluzionare il modo di scrivere la musica». La classica però sconta una fama di musica colta e per colti, noiosa. «Ed è il suo esatto contrario. È amata moltissimo, e fatte le proporzioni si vendono più dischi di classica che di leggera, e anche i concerti sono più affollati. Merito anche di chi la sa mischiare nei linguaggi, innovandola, gente come Allevi ed Einaudi. C'è chi li contesta, specie Allevi, che invece difendo come tutti quelli che fanno musiche interessanti, intelligenti, nuove».

OHMMMADONNA!!!!!!!!!!!!!!! Ma perchè? Perchè questa gente parla di cose che non conosce? Ma nessuno glielo dice a questi, che ci fanno una brutta figura?
E quello che si sente un Padreterno e scrive le opere (...) assiro-babilonesi (Gilgamesh) e si atteggia a guru (Battiato), e quello che si mette a fare i papponi kitsch su Puccini (Dalla con la Tosca), e quell'altro che si cimenta con Notre Dame scomodando addirittura Hugo (Cocciante), e quello ancora che da Questo piccolo grande amore dice che tira fuori un musical intero, con buona pace di Andrew Lloyd Webber, un romanzo e sarcazzo cos'altro (Baglioni), e tutti che cantanoscrivonofannoiregistiromanzieripoetipittoriarchitettiechipiunehapiunemetta... e come se non bastasse, sono dei formidabili tuttologi. E sparano delle CAZZATE che ti viene da piangere, Dio santo, da piangere...
MA CHE PPPPALLE!!!!!!!!!!! Ma basta riempire i paginoni dei giornali con le interviste a questi qua... ma anche Repubblica, ma cazzo, ma non ci ha niente di meglio da pubblicare???
Ma perchè tutti questi non si decidono a fare proprio l'assunto di Wittgenstein: "Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" (Trattato logico-filosofico)?
Che scoramento, che delusione, che sconforto... CHE BANALITA'!!!!!!!!!!
Non ce la posso fare...

Laura

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