7 febbraio 2010

IL SILENZIO DELLA NOTTE

Tanto per cambiare, come da copione di questi ultimi tempi, sono qua come una cretina alla 1.10 a scrivere e navigare compulsivamente, per mettere il silenziatore al cervello in subbuglio e godermi, nel contempo, il vuoto pneumatico di queste ore in cui tutti e tutto finalmente mi lasciano in pace.
Faccio bene? Faccio male? Un po' di tutti e due, dato che da un punto di vista strettamente fisico si sa che le giuste ore di riposo sarebbero indispensabili, ma c'è anche il punto di vista psichico che vuole pure la sua parte, e non sempre le due dimensioni vanno di pari passo.
Per cui, ad un certo bel momento non sto più lì a menarmela che è tardi e che dovrei decidermi ad andare a letto che altrimenti è sempre un ritmo sregolato, e vada come deve andare.
Sto curiosando fra gli altri blog, giochino che mi piace sempre fare, e scopro giusto poco fa che Raymond Carver, e sto dicendo mica uno scemo qualunque, sto dicendo Raymond Carver, ebbe a dire che "è difficile essere semplici".
Quale immenso conforto mi dà sapere che non solo non sono l'unica a pensarlo... ma sono pure in OTTIMA compagnia!!!
Carver lo diceva a proposito dello scrivere, ma direi che l'aforisma si attaglia molto bene anche alla stessa dimensione esistenziale.
Devo dire anche che questa navigazione notturna si sta rivelando più fruttuosa e interessante di altre; ho già scovato due o tre blog che tra l'altro mi stanno anche un po' facendo ridere e "buttar fuori" dall'umor nero.
C'è un sacco di bella gente intelligente che sdrammatizza sulle proprie disavventure, la propria fatica, è piena di un'ironia che la aiuta a districarsi in mezzo alla melma del quotidiano. Gente da cui prendere esempio, anche per avere SEMPRE ben presente che la vita non è facile per nessuno, oppure per pochissimi con i quali comunque non farei a cambio, e che quindi non contano.
Poi mi vengono un sacco di spunti di riflessione, trovo tante citazioni interessanti, ad esempio questa: "E' meglio bruciare che spegnersi lentamente...".
L'ha detto uno di quelli che non mi hanno mai particolarmente affascinato con il loro maledettismo; che semmai mi han sempre fatto una pena immensa, detto senza cattiveria, ma anzi con grande rispetto e partecipazione. Però, ecco, non è che li abbia mai considerati delle guide spirituali, dei fari nella notte... L'ha detto Kurt Cobain. E porca vacca, forse ci sto arrivando con un po' di ritardo, forse avrei dovuto svegliarmi prima, ma mi sto rendendo conto che è vero. Oh, come è vero!!!
Ma il fatto è che in questo mondo qua, una volta che appunto si è preso coscienza del fatto che è meglio bruciare che spegnersi lentamente, come si fa ad aprirsi un varco? Voglio dire, volendolo fare con lucidità, strategia, ragionamento, non dando improvvisamente i numeri, come si fa, in un contesto così bloccato, conformista, e anche cinico?
D'accordo, si può sempre partire da una bella tagliata di capelli, come ho fatto ieri e non per decisione improvvisa, ma covata per un bel po'. E infatti ho fatto bene. Il gesto ha avuto un evidente valore simbolico.
E' chiaro tuttavia che poichè non ci muoviamo in un orizzonte adolescenziale, può aiutare, ma non basta. La ricerca e il conferimento di un senso al proprio vivere e agire abbisogna di una quantità di tempo e riflessione che non immaginavo, ma soprattutto di SOFFERENZA che immaginavo ancor meno.
Butto l'occhio all'orologio e vedo che si son fatte quasi le due.
Forse sarà ben il caso di darsi una regolata e considerare il letto. Però... ho fame!!! Per forza, oggi (ormai ieri) non ho mangiato praticamente niente... solo una fettona di torta cioccolato e pere con un the, al cinema prima che iniziasse il film. Chiaro che adesso mangerei un lupo.
Sai che c'è di nuovo? Me ne vado a vedere cosa c'è in frigo. Ieri Cristiano ha fatto la spesa, eravamo a zero totale. Qualcosa troverò...

Laura

1 commento:

tobina ha detto...

Sono con te... scorribande notturne in cucina incluse! :D solo che io sono in compagnia del cucciolino! ;)

P.S: Bellissima e "rinascente" la nuova veste del blog :)