15 luglio 2009

CIALTRONERIE ESTERE - NEL CASO NON CE NE FOSSIMO ACCORTI...

...Daniel Radcliffe, alias Harry Potter, si è traghettato oltre il muro di tempeste ormonali e angosce esistenziali della pubertà.
Non importa se vivevamo bene anche senza sapere a che punto fosse la sua metamorfosi adolescenziale. La stampa gossipara, e in questo caso anche la poderosa macchina pubblicitaria che si muove alle spalle di Radcliffe (gioverà ricordare che il nostro è stato lanciato nella precoce carriera cinematografica da una madre casualmente direttrice di casting), da mesi ci ricorda e sottolinea, in ogni modo e occasione, che per il tenero maghetto occhialuto è ormai avvenuta la classica "muta della voce" (a seguito della muta di qualcos'altro, come si evince dalla testimonianza fotografica qui sopra), e che il nostro è ormai un vero, rampante e aggressivo sex-symbol.
Ideale pretesto per ossessionarci sull'argomento: il ruolo di protagonista assunto da Radcliffe nella piece teatrale Equus, nella quale si è ben pensato di farlo recitare come mamma l'ha fatto, in modo tale da preparargli il salto di carriera da baby-divo a star dotata di appeal sessuale. Onde evitare che ancora a quarant'anni lo identificassimo tutti con Harry Potter.
Ora, a parte l'evidente gracilità del giovane, che decisamente non mi pare avere un adeguato fisico del ruolo, povera stella, l'inquietante interrogativo è:
MA CE NE FREGA QUALCOSA DI QUANTO E' DIVENTATO GRANDE IL SUO PISTOLINO
(sul quale peraltro ho sospetti di fotomontaggio o giochini Photoshop)?
Mah...

Laura

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