Ecco i primi caldi, sempre tanto desiderati e poi quando arrivano è una fiacca che non se ne viene fuori. La solita aria pesante di questa città.
Mi sono messa sul desktop del lavoro una bella foto della Grecia che mi porta via con il pensiero; all'inizio l'idea di tornarci non mi sconfinferava granchè, adesso comincio a rivalutarla. In fondo ci vuole anche uno stacco di puro riposo, ed è giusto restaurarsi un po' fisicamente al mare e al sole, dopo due anni di vacanze diverse.
E poi andremo a scoprire un'isola nuova, forse Amorgos, per cui sarà comunque un po' una novità.
Certo, mi è rimasta sullo stomaco l'India. Ma il nostro budget non ce la consentiva. Ho sognato per un attimo, mi sono fatta fare qualche preventivo, ma ho dovuto subito mollare il colpo.
In questi giorni il ritmo al lavoro è sostenuto. Sono abbastanza tonica dopo giorni molto faticosi e difficili, però capisco che la stanchezza è in agguato, basta appena appena che mi fermi due minuti e mi piomba addosso in modo impietoso.
E d'altra parte solo la sera e la notte sono i momenti per sè, e sacrificarli riesce difficile.
Ho la testa piena di cose, di pensieri, di considerazioni e valutazioni. Anche utili, per carità, ma alquanto dispendiose in termini di energie psicofisiche.
Ancora una volta devo riuscire a frenare un po' e a darmi una qualche boccata di ossigeno, dopo momenti di sforzo emotivo intenso.
Forza e coraggio, Lauretta...
Laura
1 commento:
India... non sarei mai riuscita ad andarci in "vacanza", e ti assicuro che non sarebbe stata una di quelle vacanze rilassanti e riposanti... Ma sono sicura che lo sai già. Qualche volta ti racconto il mio viaggio.
BACI!
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