Me l'ero dimenticata! Invece deve occupare un posto d'onore nella mia rubrichina dei cialtroni italici, sezione canzonettari.
Adesso mi è tornata in mente perchè, ahimè, torna implacabile e inossidabile (tra poco sarà al livello dei Pooh, già più volte vincitori del mio personale Mummification Music Award), con un nuovo album già lanciato in grande stile su Internet e emittenti private.
Sto parlando di Gianna Nannini, icona della canzonetta sessualmente ambigua non tanto per effettiva inclinazione - sul che non avrei nulla da dire, sia chiaro - quanto per moda fighetta, ed è questo che invece me la rende indigesta.
E icona di grande stile, come potete ben vedere dalle foto artistiche che vi propongo qui sopra. Che, mi pare il caso di precisarlo, non sono state scattate a Belfast negli anni bui degli scontri della guerriglia dell'IRA, nè negli anni '70 nelle carceri argentine nel settore riservato ai dissidenti.
Sono invece semplici foto promozionali della nostra urlatrice rock nazional-popolare, che fa il paio, quanto a stridii e scene di agonia da finto maledettismo, con un altro cialtrone doc osannato dalle folle invasate: Ligabue detto "il Liga", il re dello schitarramento in playback (ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!!!!!!! ecc.). Beccatevelo in versione sexy, con bicipiti rinforzati e ascella rinfoltita da un bel ritocchino Photoshop: si sa infatti che l'ascella maschia (meglio ancora se un po' olezzante) è sinonimo di uomo che non deve chiedere mai...
Laura
Adesso mi è tornata in mente perchè, ahimè, torna implacabile e inossidabile (tra poco sarà al livello dei Pooh, già più volte vincitori del mio personale Mummification Music Award), con un nuovo album già lanciato in grande stile su Internet e emittenti private.
Sto parlando di Gianna Nannini, icona della canzonetta sessualmente ambigua non tanto per effettiva inclinazione - sul che non avrei nulla da dire, sia chiaro - quanto per moda fighetta, ed è questo che invece me la rende indigesta.
E icona di grande stile, come potete ben vedere dalle foto artistiche che vi propongo qui sopra. Che, mi pare il caso di precisarlo, non sono state scattate a Belfast negli anni bui degli scontri della guerriglia dell'IRA, nè negli anni '70 nelle carceri argentine nel settore riservato ai dissidenti.
Sono invece semplici foto promozionali della nostra urlatrice rock nazional-popolare, che fa il paio, quanto a stridii e scene di agonia da finto maledettismo, con un altro cialtrone doc osannato dalle folle invasate: Ligabue detto "il Liga", il re dello schitarramento in playback (ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!!!!!!! ecc.). Beccatevelo in versione sexy, con bicipiti rinforzati e ascella rinfoltita da un bel ritocchino Photoshop: si sa infatti che l'ascella maschia (meglio ancora se un po' olezzante) è sinonimo di uomo che non deve chiedere mai...
Laura
Nessun commento:
Posta un commento