"Mi dimetto perché sono colpito e allarmato da una concezione del partito e del confronto al suo interno che non può piegare verso l'omologazione, di linguaggio e pensiero".
Gianni Cuperlo, oggi dimissionario da Presidente del PD.
MA FAI BENE, GIANNI, BENISSIMO!!!!
IO SE FOSSI IN TE ME NE ANDREI IN THAILANDIA A RIPIGLIARMI PER SEI MESI E TANTI SALUTI AI SUONATORI!
E QUANDO TORNO, MI METTO A FARE ALTRO, MA ALTRO PROPRIO!!!
Laura
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