...ovvero, ricette per (tentare di) sopravvivere alla canicola agostana, cercando di non farsi sopraffare dal senso di vuoto spinto e soprattutto dalla nostra "cara" vecchia conoscenza: la sottile depressione che ne consegue, con tutto il suo carico di pensieri neri, nostalgie graffianti, malinconie, timori per il futuro, varie ed eventuali. E intanto si tracciano le crocette sul calendario per visualizzare il countdown della partenza (OGGI MENO 7!!!!!!!!!!! Fra una settimana a quest'ora già siamo in viaggio alla volta degli USA!!!!!!!!!!!!!!!!!! YESSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!!!!!!!!!!):
1- gli episodi di Poirot con il mitico David Suchet; in streaming ce ne sono alcuni in italiano, ma su You Tube ce ne sono molti di più in inglese. Meglio, così faccio un po' di training linguistico in vista delle vacanze (constatando fra l'altro di averne GRANDE bisogno... povero il mio inglese, mai praticato...).
2- il back up dei cinque miliardi di foto del 2011-12-13, sempre relegato alla stagione estiva causa drammatica mancanza di tempo per occuparsi di queste infinite menate; le quali invece in questo periodo improvvisamente si colorano di una luce di incredibile interesse, pur di trovare alternative al sartriano fissare la parete di fronte, sempre scarsamente disponibile a intavolare discussioni ricreative e stimolanti
3- la spesa; sì, esatto, la spesa. Che anche questa mi rompe le palle a mille durante la stagione invernale, e invece adesso, sarà per il refrigerio del conditioning che scusate se è poco nella condizione larvale in cui ci troviamo, sarà per la ricerca di ogni possibile e immaginabile alternativa all'accensione dei fornelli, assurge a luogo delle meraviglie. Sicché ieri (NON PRIMA DELLE 18.30 PENA LA LIQUEFAZIONE NELL'ABITACOLO DELLA TWINGO WITHOUT CONDITIONING) eccomi scorrazzare fra le corsie del Billa di Sesto Rondò, tutta tesa all'attento vaglio di offerte e sconti su frutta, verdura, insalate di riso e cous cous, succhi di frutta e frullati... che va sempre a finire che mi scappa la mano e quella che doveva essere "l'ultima spesina prima della partenza" ha riempito il frigo un'altra volta... (con conseguente ramanzina del neo-marito: "DA SETTEMBRE LA SPESA RICOMINCIO A FARLA IO, PERCHE' CON TE NON FUNZIONA!!!").
4- l'ascolto a manetta dell'opera omnia di Elisa a volumi poco rispettosi del vicinato grazie a quella grandiosa invenzione dell'Umanità che è Spotify, sito che consente l'ascolto FREE di tonnellate di musica di ogni genere e autore nazionale e internazionale!!!!!!!!!! Siate benedetti, o voi prodigiosi inventori di consimil meraviglia!!!
5- la cena. Yes, exactly, la cena. Perché a pranzo mangiare è ardua impresa. Il caldo mi spinge solo verso litrate di succo di frutta e the freddo, al massimo una pesca o uno yoghurt. Risultato: la sera mi strafogherei fagioli e cotiche. L'altra sera ci ho avuto quel mio rarissimo tocco magico nel mixing degli ingredienti dell'insalata: fagioli rossi, cetrioli, cipollina naturalmente sottilesottilesottile, un rimasuglio di Simmenthal, sale, pepe, olio, due gocce di balsamico e un pizzico di paprika; non sarà 'sta gran scoperta né botta di originalità, ma ci aveva il suo perché.
Ecco.
Così qui si cerca di traghettarsi al giorno dell'agognata partenza.
Laura
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