Sottotitolo: Metamorfosi.
Guardate come è facile, in questi tempi balordi, fare di un ragazzotto di medio talento musicale e di media intelligenza un personaggio: un po' di lavoro furbino sull'immagine e sullo stereotipo dell'artista eccentrico e mattoide, eterno fanciullo e anima bella, qualche ghost writer dalla buona mano per sfornare la sempre commovente storia del brutto anatroccolo che si trasforma in bel cigno della tastiera, senza perdere la sua naiveté e la sua ingenua modestia... et voilà, il gioco è fatto.
Beccatevi Giovanni Allevi (con un ignoto ammiratore) quando ancora non era Giovanni Allevi, ma già sicuramente cercava in tutti i modi di diventarlo. E oggi, che è riuscito ad essere Giovanni Allevi.
Secondo me da queste foto si possono capire tante cose...
Laura
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