30 marzo 2014
28 marzo 2014
24 marzo 2014
21 marzo 2014
11 marzo 2014
ALTRO CHE MODELLE...
GUARDATE LEI!!!
Da Repubblica.it di oggi:
Le straordinarie immagini a colori della Russia all'inizio
del '900 sono state scattate dal fotografo Sergey Prokudin-Gorskij (pioniere
della fotografia cromatica) durante il suo viaggio nel paese prima dello
scoppio della Grande guerra e della rivoluzione. A commissionargli il lavoro fu
lo zar in persona, Nicola II, dopo aver visto un ritratto dello scrittore Lev
Tolstoj. Il progetto prevedeva un viaggio di dieci anni in tutto il territorio
della grande Russia per documentare la vita quotidiana della popolazione e il
suo paesaggio. Prokudin-Gorskij iniziò il suo tour nel 1909 ma non potè mai
concludere il lavoro a causa dell'instabilità della situazione nazionale e
internazionale. La sua produzione costituisce comunque un'importante
testimonianza della vita rurale, delle architetture e dei costumi dell'epoca.
Dei circa 3.500 negativi, una parte gli fu sequestrata dal regime sovietico
quando lasciò il paese per trasferirsi in Europa occidentale. Quasi 2.000 di
quegli scatti però furono salvati e acquistati dalla Library of congress
americana che ha messo a disposizione l'archivio anche online.
WWWWOOOOOOOOOOOOOOOOOWWWWWWWWWWWWWW!!!
Laura
10 marzo 2014
9 marzo 2014
8 marzo 2014
FLASH DALLA CENA DI IERI SERA - DOLCI
Cenetta fra artisti con Fausta, Antonio e Mattia.
Laura
7 marzo 2014
WHAT I'M FEELING
Commozione profonda inespressa che scuote che mangia che divora che lavora dentro lavora lavora lavora toglie il fiato consuma cosa c'è dentro di me cosa c'è? C'è un mondo il mondo l'Universo intero e a volte non si capisce come si sta se si sta bene male come si sta, si sta tutto insieme impossibile separare, come non si può separare il bene dal male come tutto sta sempre tutto insieme e non esiste il bianco e il nero anche se io mi ostino, mi ostino a mettere le cose dentro o fuori, da una parte o dall'altra, e invece no, le cose stanno sempre qui, lì e in ogni luogo, come noi, che anche noi dove siamo esattamente? Dove siamo? Siamo qui e ora eppure anche siamo stati altrove e altrove ancora saremo e chissà poi dove saremo quando non avremo più coscienza non avremo più sapere non avremo più niente di noi stessi...
E allora chiudo gli occhi, chiudo gli occhi e spengo la testa la spengo e quello che rimane è solo il movimento, il movimento mi porta via mi porta fuori mi porta qui e lì e in ogni luogo.
Poi ci sono gli altri, gli occhi degli altri, le vite degli altri, il sentire degli altri che li vedi li senti li tocchi più nella sofferenza che nella vita quella "normale", ma cos'è esattamente, e dove sta la "normalità"?
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